La pasta al forno per me è da sempre un piatto della domenica. A casa mia non c'è mai stata questa tradizione, ricordo al suo posto tanti gnocchi e lasagne al ragù con cui mia nonna preferiva deliziarci. Quando però capitava una trasferta domenicale in cucine che non fossero quelle delle nonne, la pasta al forno di qualche zia (acquisita per lo più :-) rappresentava almeno per noi bambini uno dei motivi per cui valeva la pena affrontare il lunghissimo viaggio....
Capitava anche a voi da bimbi di vivere come viaggi interminabili quelli che oggi sembrano piccoli tragitti di normale quotidianità? A me si, li ricordo come un momento di grande sofferenza, allietati solo dalla pasta al forno, e dalla possibilità di vedere qualche animale esotico, di solito cavalli o coniglietti. Si beh, non sono proprio esotici a voler essere precisi, ma al tempo per me lo erano di sicuro :-)
Vabbè, tutto questo per dire che malgrado anch'io poi nel tempo non abbia preso l'abitudine di preparare la pasta al forno la domenica, resta però il fatto che la considero un piatto delle feste!
Così, quando la rivista Papagheno me l'ha assegnata come ricetta da interpretare per partecipare al contest "Le ricette di mammà" ne sono stata felice. Avevo l'occasione di preparare un piatto che amo molto ma che non faccio quasi mai. Tra l'altro la richiesta era anche di reinterpretarlo e questo mi è piaciuto ancora di più. Perchè negli anni il mio consumo di carne si è ridotto moltissimo e questo non poteva che suggerirmi un'unica variante: una pasta al forno vegetariana, complice il fatto che le verdure colorate in questo periodo abbondano e le erbe aromatiche ne sono un perfetto complemento.
Colori, profumi....e un anticipo d'estate in un piatto....
Da quando ho scoperto che mangiare ortica rende saggi, (così almeno pensava anticamente qualcuno) ne faccio delle scorpacciate. A chi come me fosse convinto che nulla succede per caso, forse verrà da chiedersi come mai il mio giardino sia pieno zeppo di ortiche. Che sia arrivato il momento di mettere la testa a posto e che qualcuno abbia trovato questo modo per dirmelo? :-)
Beh, non lo so, sta di fatto che al di là della saggezza che forse arriverà, mangiare ortiche fa anche bene alla salute.
Sono ricche di ferro e quindi perfette per combattere l'anemia, sono diuretiche e depurative. Ma anche un ottimo rimedio contro l'artrite e i reumatismi (questo magari lo teniamo presente per gli anni a venire ;-)
E quindi perchè non approfittarne? Immagino che non tutti abbiate la fortuna di avere un giardino pieno zeppo di ortiche come il mio, ma sono talmente diffuse che recuperarne un pò non sarà difficile. E se per caso, alla ricerca di ortiche, vi inoltraste in terreni inesplorati o quasi, date un'occhiata anche tra eventuali cespugli, siepi o arbusti che vi si presenteranno strada facendo, che magari potrà capitare di imbattervi anche in qualche bruscandolo (o germoglio di luppolo che dir si voglia!)
E se così fosse, raccogliete tutto e una volta a casa preparatevi un ottimo riso selvaggio! E' quello che ho fatto anch'io l'altro giorno, partita per una passeggiata in giardino e tornata con il pranzo. E volete mettere la soddisfazione di mangiare qualcosa di appena raccolto con le proprio mani? Punture di ortica a parte voglio dire.
Ma voi, che siete senz'altro più bravi di me, non fatevi cogliere impreparati e partite per la raccolta muniti di guanti, forbici e tutto ciò che occorre! Anche perchè con le ortiche ci si possono fare un sacco di cose: frittelle,minestre, pasta, ravioli, risotti, gnocchi, frittate, infusi, decotti e via dicendo. Quindi raccoglietene più che potete, bisogna approfittare di questi giorni, fino a quando le foglie sono ancora tenere. Si prende la parte apicale, le foglioline sopra per intenderci. Una volta a casa si mettono a bagno e si lavano bene. Perderanno il loro potere urticante e si potrà passare alla cottura: o si sbollentano per qualche minuto per poi ripassarle in padella con un soffritto di cipolla, (magari per preparare un risotto o una minestra) oppure, se non sono moltissime, si possono anche far saltare direttamente con poca cipolla e un pò d'olio per preparare una frittata veloce o un riso saltato come ho fatto io oggi!
Se invece deciderete di impegnarvi molto e di raccoglierne in quantità, potrete anche pensare ad una scorta da tenere in congelatore! Richiede un pò di impegno ma ne vale sicuramente la pena, sono buonissime, e non dimenticate il vantaggio di diventare saggi!
Secondo voi ho fatto in tempo a preparare un post per Pasqua? ovviamente no! :-)
Però gli auguri quelli ve li faccio, con un fiore e un bacio a tutti. Ci ritroviamo prestissimo con la prossima ricetta!
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