Oggi vi propongo una ricetta fusion, di quelle che prendono
qualche elemento della cucina più o meno tradizionale e lo elaborano con quello
della cucina di qualcun altro. A me piace molto la cucina giapponese, mi piace
il gusto umami per intenderci, quel sapore sapido e dall’aroma particolare che caratterizza molti piatti orientali. Sono riuscita a trovare dei bellissimi Bok
choy, così non ho resistito all’idea di prepararci una zuppa. Ma invece di
preparare il classico piatto giapponese, con verdure e tofu nel brodo (comequesta) ho voluto fare una zuppa più tradizionale, ma con un sapore meno
occidentale e più rivolto ad oriente, con l’aggiunta anche della quinoa, che va
a sostituire i carboidrati dei noodles, con qualcosa di più proteico.
Il risultato mi è piaciuto molto, però vi devono piacere i
sapori orientali, sennò potete tranquillamente occidentalizzarla. L’ho
preparata velocemente perché ho avuto due aiutanti di tutto rispetto in cucina,
la pap Clipsò e l’antiaderente Lavinia di Lagostina. La pap ve l’ho presentata
qui, l’antiaderente ve la presento oggi, un prodotto favoloso, si cucina tutto,
senza che si attacchi, e senza dover utilizzare mille padelle. Basta passarla
con un po’ di carta e la pentola è pronta per cuocere qualcos’altro. Veramente
fantastica!
I legumi mi piacciono molto e nella mia dispensa non mancano
mai. Se usate la pentola a pressione poi, anche cuocerli diventa più semplice,
soprattutto più veloce, perché diciamolo, la cosa noiosa dei legumi è che ti
devi ricordare di metterli in ammollo il giorno prima, e devono cuocere a
lungo. Ma una volta risolto il primo problema con dosi di fosforo in modo da
non dimenticarsi l’ammollo, e il secondo accorciando i tempi con la pentola a
pressione, ecco che cuocere i legumi diventa meno noioso!
Se poi ad aiutarvi in cucina avete la nuovissima Clipsò+precision di Lagostina tutto sarà ancora più facile. La nuova Clipsò+ precision permette di regolare la pressione ideale di cottura grazie a due diversi programmi che preservano le vitamine e il gusto degli ingredienti: una pressione è dedicata alla cottura di verdure ed alimenti delicati e l'altra dedicata alle carni, al pesce e ai surgelati.
Ma la nuova Clipsò ha anche molte altre caratteristiche che la rendono un aiuto insostituibile in cucina, l'Eco dose, l'Eco timer e l'Eco Energy System.
L’unica cosa bella di tutta la pioggia che abbiamo visto
quest’estate, è la quantità di funghi che ne è conseguita. Ragion per cui
preparo tortelli ai porcini da un bel pò, li faccio li mangio e li rifaccio! Sono
talmente buoni che è un peccato non
approfittarne. Tra un po’ probabilmente mi stancherò e non li vorrò più
vedere, ma fino ad allora sono una vera delizia da gustare. Perché mi piacciono
tanto i tortelli? Perché sono comodissimi. Si fanno, si congelano, e all’occorrenza
in cinque minuti avete bell’e pronto un piatto spettacolare pronto da portare
in tavola. Ecco perché mi piacciono tanto.
Ora però la mia scorta è quasi finita e credo che per quest’anno
dichiarerò conclusa la stagione dei tortelli ai porcini. Magari penso a qualche
altro piatto delizioso, e perché no? Magari veg! Oggi però vi lascio un
classico che più classico non si può! Di quelli che non deludono mai…ma quando
un ingrediente è buono, non ci vuole molto a mangiare bene.
Come possiamo rallegrare questo primo giorno di ottobre,
grigio e piovoso? Si potrebbe preparare un dolce di quelli super golosi, magari
al cioccolato di quelli che scaldano anima e cuore, ma c’è ancora qualche fiore
in giardino, a colorare queste giornate autunnali, e allora perché non portarli
in tavola? La borragine continua a crescere rigogliosa, e prima che anche per
quest’anno il freddo la faccia capitolare, ho
preparato una torta, ovviamente salata. La borragine ha un sapore molto
particolare, ha una nota di freschezza che fa pensare alla primavera. Mi piace
mescolarla ad altre verdure, prepararci i tortelli o qualche contorno sfizioso.
Non sono un’amante delle torte salate, soprattutto perché in genere si usano
paste troppo grasse per prepararle. Ma la pasta matta è un’altra cosa, è come
una sfoglia di pane, leggerissima e croccante, un guscio ideale per racchiuderci
quello che più vi piace. Provatela, sono sicura che diventerà anche per voi un
sostituto ideale quando siete alla ricerca di un piatto leggero, sano e
soprattutto vegetariano. Se non avete la borragine potete tranquillamente usare
altre verdure, spinaci, cicoria, bieta, quello che più vi piace insomma. Le torte
salate non mettono limiti alla fantasia. Io un po’ di borragine l’ho messa nel
ripieno, sennò non avrei saputo giustificare la presenza dei suoi fiori! E se
dovevo rallegrare questa giornata grigia, come avrei fatto senza questo celeste
meraviglioso?
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