Non sono riuscita a farvi gli auguri di Natale, ma quelli di Buon Anno non possono mancare. Non so il vostro, ma il mio è stato un anno faticoso, di quelli che, quando stanno per finire, non sei per niente triste,anzi, non vedi l'ora. Come se la fine portasse con sé tutto quello che non vorresti più sentire, vedere, ricordare: la superficialità, l’indifferenza, la falsità, l’ipocrisia, la stupidità, l'ignoranza, la codardia. Il coraggio rende liberi!
Quest’anno più che mai vorrei bruciare il vecchio per lasciare spazio al nuovo. Un nuovo che non so cosa sarà, ma so che cosa non sarà mai più. Se dagli errori si impara, quest’anno ho imparato molto, e vorrei ripartire da qui.
Vi lascio con una ricetta che spero sia anche un augurio per un futuro migliore. A tutti coloro che concepiscono il cibo come una forma d’amore, lascio un piatto vegano perché l’amore ha tante forme, ma nasce sempre dall’amore per sé stessi, fino all’amore universale.
La ricetta di oggi a me è piaciuta moltissimo, quindi spero che la proverete! Forse a qualcuno il cibo vegano, in particolare, seitan e affini, potrà sembrare poco allettante, non sempre gustoso. In realtà la cucina vegana se preparata bene è anche molto sfiziosa, e ricca di sapori inusuali, e questo a me personalmente piace molto. Il seitan per esempio lo preparo in tantissimi modi gustosi, anche se non lo mangio molto spesso essendo un concentrato di glutine preferisco mangiarlo solo ogni tanto, di solito a Natale lo preparo sempre perchè si presta ad essere accompagnato con salse più elaborate, come quello di oggi.
Il problema che riscontro quando mi capita di mangiare in giro piatti vegani, in qualche ristorante intendo, è che spesso non sono presentati benissimo, e questo non è mai un buon inizio, soprattutto per chi si avvicina a questo genere di cucina per la prima volta, e tante volte si riduce a preparare o finte frittate o polpette, o tortini, e anche questo genere a me non piace tantissimo, mi dà l'idea di mettere insieme le cose un pò per mangiarle in qualche modo :)
Quando invece si ha la fortuna di imbattersi in qualche piatto ben preparato, diventa spesso un occasione per conoscere qualche ingrediente diverso, spezie inusuali, cereali spesso troppo trascurati e via dicendo, allora il piatto vegano diventa veramente un piacere.
Certo mangiare vegano richiede un po’ di organizzazione, questo si, non basta aprire il frigo e accontentarsi di qualcosa di già pronto, questo non farà apprezzare particolarmente il genere. Ci vuole un po’ di tempo, dedizione e curiosità. La ricetta di oggi non è niente di complicato, ma questa salsina sfiziosa e profumata vi farà venire la voglia di raccoglierla tutta con della polenta grigliata. E' un piatto perfetto per le feste, o per qualche occasione speciale. Provatelo, sono sicura che piacerà a tutti, vegani e non.
La ricetta di oggi è semplicissima, quindi non ci sono molte spiegazioni da dare. Un pesto che al posto del basilico prevede il broccolo fiolaro, una versione invernale possiamo dire delle mille versioni della pasta al pesto. Ho voluto fare un’ esperimento, ma la pasta col broccolo fiolaro è buonissima anche preparata come fareste con quella con le cime di rapa, anzi, direi che è veramente deliziosa,
Ma la versione con il pesto è interessante sia per il sapore, sia per una questione più salutistica, diciamo così perchè una cottura velocissima ne preserva il profumo, le vitamine e i Sali minerali, ed ecco spiegata l’origine di questo pesto. E se decidete di provarlo, ricordate che il broccolo fiolaro. dà il meglio di sé dopo le gelate, quando i sapori si concentrano e risulta così saporitissimo.
Una pasta buona e salutare che prevede delle tagliatelle preparate con sola farina di farro integrale ed acqua. Tutto qua, non ho altro da aggiungere, ve l’avevo detto che il piatto era molto semplice. Se siete vegani omettete il parmigiano, sarà un ottimo piatto, magari con l’aggiunta finale di un po’ di lievito secco. Non resta che assaggiare!
Cosa posso dire di questa crema? È talmente buona che direi solo provatela. Veloce, facile, buonissima e rigorosamente vegan! Per me è molto più buona della crema al cioccolato classica, che peraltro non piace proprio, quindi sono felicissima di aver sperimentato questa versione e di aver trovato la crema al cioccolato che fa per me. L’occasione si è presentata quando l’azienda Alpro mi ha proposto di testare alcuni suoi prodotti così ho preso la palla al balzo e con il latte di soia Alpro ho finalmente provato la crema al cioccolato che volevo preparare da tantissimo tempo. Per me è stata una vera rivelazione. Non sono un’amante dei dolci e ultimamente non ne preparo spesso, se non quando sono certa di avere qualcuno che li mangi. Con la cucina vegan è un po’ più complicato perché non tutti la condividono. Ma con questa crema devo dire che non ho avuto problemi e soprattutto ho scoperto qualcosa che piace tanto a me, ed ogni tanto ci sta. Quindi da oggi in poi solo crema al cioccolato vegan a casa, tanto ha già messo tutti d’accordo. Mi è piaciuta talmente tanto che ne ho regalato un barattolo anche ad un’amica che da un po’ è diventata vegana. Ecco, così la ricetta che mi hai chiesto la trovi qui! E se proprio volete un dessert totalmente irresistibile, provatela con della panna montata, però di cocco!
Forse non tutti conoscono il broccolo fiolaro, o broccolo di Creazzo, un prodotto tipico veneto che si coltiva principalmente nella provincia di Vicenza. Però se vi capita di trovarlo al banco del mercato, consiglio un assaggio. Si può preparare in tanti modi, semplicemente ripassato in padella, accompagnato magari da una buona polenta e del formaggio, oppure si può farne un condimento per la pasta, si può usare sulla pizza come i friarielli, si possono fare delle ottime torte salate, insomma, si può fare di tutto. E’ un prodotto di questa stagione, quindi approfittiamo di tutto quello che possiamo per variare le verdure. Oggi vi propongo un semplicissimo risotto di broccolo Fiolaro, però invece di utilizzare la verdura sbollentata e tritata, ne ho fatto una crema per rendere il piatto più morbido senza dover necessariamente mantecare aggiungendo altro. Le foglie e i germogli più teneri li ho cotti in pentola a pressione, pochissimo tempo sul cestello per conservarne tutto il sapore e il più possibile i principi nutritivi. Ovviamente ho usato la Pentola a pressione Clipsò+precisiondiLagostina che mi permette di regolare la pressione a seconda dei cibi che devo cucinare. E’ favolosa per le verdure, ne conserva il colore, esalta il sapore e non disperde i principi nutritivi! E soprattutto, è velocissima! E poi, sempre con la pentola a pressione ho preparato anche il risotto. E se avete qualche riserva, il risotto con la pap lo consigliano anche i migliori chef!
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