Così tra una festa e l’altra, come sempre siamo arrivati a Carnevale, e malgrado i buoni propositi di non friggere, alla fine non ho resistito alla tentazione di provare a sperimentare qualcosa di nuovo. Quest’anno ho deciso che nessuno mangerà frittelle fatte con le mie mani se non vegane!
Volete le frittelle? O così o la pasticceria, sono stata assolutamente irremovibile;) Non so quindi se questa strada piano piano stia facendo proseliti, o se semplicemente si trovino costretti ad adeguarsi ai miei out out, comunque sia, per una ragione o per l’altra, almeno io sono felice!
Tra l’altro non mi pare di aver notato espressioni di infelicità in nessuno che le abbia assaggiate.
Le frittelle vegane sono buonissime e non hanno nulla da invidiare a quelle tradizionali. L’importante è aromatizzarle sufficientemente, io uso frutta e aromi naturali, come la vaniglia e il rum e nient’altro. Sono veramente buonissime, croccantine fuori e morbide dentro, nessuno sentirà la differenza! garantito! Quindi siete liberi di confessare o meno, a voi la scelta ;)
Oggi il piatto della domenica. Non che pensi che oggi è domenica ovvio, è che l’ho preparto ieri.
E dato che è un piatto molto buono, solo un po’ lungo da fare, ve lo spiego oggi così poi avete tutta la settimana per rifletterci, eventualmente procurarvi tutto il necessario, e prepararlo. Come tutti i piatti della domenica che si rispettino, è vero, richiede un po’ di lavoro in più, non è proprio velocissimo, ma per uno spezzatino pieno di sapore ne vale la pena no? Ogni tanto si può fare, fermo restando che se comperate il seitan già pronto, vi risparmiate una buona parte del lavoro…ma io questo non lo faccio, quindi se voglio mangiare mi tocca darmi da fare ;) Quello che rende buono questo piatto è il seitan aromatizzato con la purea di peperone arrostito, che esalta il sapore del sugo alla paprika. La curcuma e il cumino aggiungono una nota speziata molto interessante ma non invasiva, e la zucca arricchisce il piatto con la sua dolcezza. Quindi un piatto molto gustoso, che mi è piaciuto moltissimo, da preparare se avete ospiti a cena per esempio, perché è più buono dopo qualche ora di riposo. Al momento di servirlo basta scaldarlo ed il gioco è fatto. Da servire magari con delle crespelle di ceci (la ricetta spero di postarla a breve) o con dei pancakes marocchinicome questi, perfetti per raccogliere tutto il sugo! E se invece siete più tradizionalisti, una buona polenta morbida.
Adoro tutto quello che si può spalmare sul pane. Quindi sperimento creme, cremine, pesti e intrugli vari con grande soddisfazione. Dall’hummus di ceci, al pesto di foglie di sedano, non mancano occasioni per deliziare il palato. Oggi vi lascio un’altra creazione, il patè di lenticchie. Le dosi sono indicative perché dipende molto dai gusti personali, quindi aglio e limone per esempio consiglio di aggiungerli poco alla volta fino a raggiungere il sapore che fa per voi, così come anche la nota piccante ovviamente. Per il resto non c’è molto da aggiungere se non che con una buona insalata e qualche oliva potete portare in tavola una cena informale e sfiziosa, di quelle conviviali che piacciono a me, che si comincia a spalmare e a chiacchierare e non si finisce più! Pericolosa si, solo un po’, si corre forse il rischio di mangiare troppo! Questa è l’unica controindicazione! Ma vale sempre la pena rischiare no? Sennò come facciamo a sorprenderci?
Non che in questo periodo ci sia bisogno di ricette dolci, ma io sono sempre in controtendenza, e dato che durante le feste appena passate sono stata bravissima e non ho stramangiato (d’altra parte non ne sarei nemmeno capace :D) posso tranquillamente darvi la ricetta di questi biscotti vegan, buonissimi e leggerissimi, di quelli che si possono mangiare senza sensi di colpa avete presente? Così finisce che se ne mangia un quintale, però un quintale di biscotti vegani è vero che equivalgono a due, massimo tre di quelli tradizionali? ;)
Comunque, sia quel che sia, provo a descriverveli: leggeri son leggeri, più di così non si può, senza burro, senza uova e senza latte! Croccanti sono croccanti! anzi, croccantissimi, proprio come piacciono a me…
In quanto al sapore, beh, qui ci possiamo sbizzarrire perché si può variare a prorio piacimento. Io ho usato la buccia grattugiata di arancia e limone (ovviamente bio) però ci starebbe benissimo anche zenzero e cannella, oppure delle gocce di cioccolato fondente, delle nocciole, o semi di anice, insomma, basta aver voglia di provarli tutti. Diciamo che è una base su cui si può lavorare. Presto ne posterò altri, con qualche variante interessante, intanto gustatevi questi, con un tè verde, o un caffè, per ricominciare con leggerezza! e chi non ne vorrebbe a quintali nella vita? :D
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