Ogni stagione di ogni anno decreta il cibo preferito. Qualche volta cambia, qualche volta è lo stesso che si ripete per un tempo indefinito. In questa primavera 2016, il mio piatto preferito è senz’altro questo: tagliolini di farro integrale con pesto di agretti agli agrumi.
Tipo che me lo sogno di notte da quanto mi piace. Come farò quando gli agretti scompariranno fino alla prossima primavera? La soluzione sarebbe mangiarne molti ora finchè si può, ma proprio molti eh! E sperare in una nausea liberatoria
Invece non posso nemmeno mangiarne così tanti impegnata a preparare cose per lavoro spesso non mangio quello che vorrei, è triste lo so, ma così è. Quindi non resta che approfittarne quando possibile e rassegnarsi al fatto che non sarà un piacere infinito
A voi piacciono gli agretti, o barba di frate che dir si voglia? Prima di farci il pesto li mangiavo semplicemente come contorno, buoni anche così, ma niente a che vedere che abbinati ad un piatto di tagliolini. Sarà che qui sembra tornato l’autunno, e la voglia di un piatto caldo si fa sentire più che delle coloratissime insalate estive. Quindi approfittiamone prima che arrivi qualche altro cibo feticcio ad occupare i nostri pensieri. La ricetta è semplice, come per tutti i pesti. Ed essendo vegan, come faccio di solito, spazio alle erbe aromatiche per insaporire. Qui ho usato il finocchietto selvatico e le bucce tritate degli agrumi e qualche cappero! Una vera delizia
Insalate che passione verrebbe da dire! Ma solo una delle tante. D’altra parte a chi non piacciono le insalate? Insalate di cereali e verdure intendo. Io me le preparo in mille modi, con il cous cous, con l'avena, con il farro, con l’orzo. Insomma chi più ne ha più ne metta. Alcune sono diventate dei must, come questa per esempio, fatta e rifatta anche con qualche piccola variante, è sempre molto buona e molto apprezzata, sarà per quel suo sapore un po’ orientale che la rende particolare.
Ma in questo spazio mancava un’insalata con l’orzo, quindi niente, detto fatto eccola qui, con tutte le verdure di primavera! anche perché ci tenevo a spiegare una cosa importante. A chi volesse usare l’orzo integrale, e magari non sa quale sia, pensando che quelli che troviamo tra gli scaffali siano tutti uguali.
Ecco no! non è proprio così no, se volete comperare l’orzo integrale (o meglio semintegrale) , dovete scegliere quello con la dicitura decorticato.
Perché l’orzo perlato invece è raffinato e non va bene per chi vuole mangiare integrale. E se lo prendete decorticato, meglio bio, questo ci tengo a dirlo. Io non sono una fanatica del bio, però quando è necessario che lo sia, si, e tutti i cereali e le farine integrali è meglio che lo siano, non sto nemmeno a spiegare il motivo perché mi sembra intuitivo!
Bene, detto ciò torno alla mia insalata di orzo decorticato e verdure primaverili: asparagi, piselli, spinacini e rucola. E le immancabili erbe aromatiche: basilico e menta trasformati in un pesto leggero, più l' erba cipollina tritata finemente per sostituire la cipolla, così il piatto sarà più leggero, ma ugualmente saporito. Leggero ma completo, abbiamo cereali integrali, legumi, olio evo, erbe fresche e verdure crude e cotte! insomma c'è proprio tutto. Eppure è un'insalata ;)
Ecco, tutto qua, molto semplice ma gustoso e soprattutto green!
Primavera, tempo di erbette. E si sa che le erbette sono un’ottima scusa per andarsene a zonzo per i prati in campagna. Certo magari la ricetta vi sembrerà un po’ impegnativa, ma ogni tanto mi concedo qualche piatto più laborioso, d’altra parte a me piace stare in cucina, e spero che anche chi mi legge condivida la mia passione o possa rimanerne contagiato, il che mi farebbe veramente piacere.
Quindi niente, oggi vi beccate i tortelli di patate con crema alle ortiche. La brutta notizia è che raccogliere le ortiche potrebbe non essere agevole per molte persone. Quella bella è che si può sostituire la crema di ortiche anche con un delizioso e classico pesto alla genovese, o qualche altro pesto alle erbe, come per esempio quello alla salvia, o la crema di peperoni e mandorle , che stanno benissimo con le patate. Oppure potete preparare una crema di erbette che non siano necessariamente solo ortiche, ma magari miste, spinacini, ortiche, silene, germogli di luppolo (cioè i bruscandoli per intenderci) ecc, quello che più vi piace o avete in casa insomma, perché i tortelli di patate sono molto versatili e il sapore neutro si sposa benissimo con tanti condimenti a base di verdure.
Detto ciò non resta che mettersi all'opera, recuperare tutti gli ingredienti e mettersi al lavoro, per prepararli magari domenica, il giorno perfetto per i tortelli. Se volete potete completare il piatto con dei pinoli tostati, o delle mandorle tritate per una nota croccante. Io li ho lasciati nature, sono deliziosi, morbidi, cremosi e vellutati.
Capita di aprire il frigorifero e di non trovare niente. Eh si, eccome se capita, soprattutto a chi non compera niente di pronto. Perché la cucina vegan è deliziosa, entusiasmante, gustosa, tutto quello che di bello e buono vi viene in mente, però un po’ di organizzazione, per non trovarsi a mangiare solo insalata o cibi pronti la richiede. Questo non deve scoraggiare nessuno per due motivi: il primo è che dobbiamo sempre pensare che ci stiamo prendendo cura di noi e delle persone a cui vogliamo bene, e direi che questo già da sé è una ragione sufficiente (la vostra felicità ne guadagna, garantito)
Il secondo perché preparando da noi quello che mangiamo possiamo fare qualcosa anche per l’ambiente che ci circonda, se scegliamo consapevolmente ovviamente! ma questo dovrebbe essere un obiettivo comune, perché noi e l’ambiente in cui viviamo siamo una cosa sola, quindi cerchiamo sempre più di scegliere cibi buoni e il più possibile etici. Poi ognuno scelga secondo le proprie convinzioni, ma scegliere bene è possibile qualunque sia il regime alimentare adottato.
Bene, basta detto questo torno al frigo vuoto; io però un po’ di tofu di scorta io ce l’ho sempre, anche se non lo consumo spessissimo. Comunque mi piace molto e quindi ogni tanto lo preparo in qualche modo sfizioso. Punto a non sentire più qualcuno che dice che il tofu è pessimo! L’ho detto tante volte, certo se lo mangiate come lo trovate nella confezione sono d’accordo con voi. Prima di tagliarlo a cubetti e buttarlo nell’insalata (vi prego non fatelo mai!!!) preparatelo un pochino, vi assicuro che è delizioso. Volete qualche idea oltre a questi bastoncini alla frutta secca con insalatina piccante? Per esempio strapazzato, o fritto, o nella zuppa. Mi vengono in mente questi per ora, ma credo che per iniziare bastino! E se volete prepararlo da voi, abitudine ottima e sana, qui trovate ricetta e procedimento.
Ancora cavolfiore! e anche se la stagione suggerirebbe decisamente altro, io continuo con questo ortaggio che adoro. D’altra parte la sera siamo ancora nelle condizioni di gustarci una vellutata calda, o tiepida, almeno qui la temperatura serale direi che è proprio da vellutata. In ogni caso non ho voglia di lasciare questa ricetta in attesa fino al prossimo inverno, quindi niente, oggi vi tocca ancora il cavolfiore, ma prometto a breve qualcosa di più primaverile :)
Ho preparato questa vellutata con le parti di scarto del cavolfiore, avendo utilizzato le cimette per una deliziosa pasta che prometto, stavolta non posterò (non a breve quanto meno)
Quindi un’ottima ricetta anche di riciclo, oltre che comfort food. Ovviamente del cavolfiore potete usate anche la parte nobile, questo direi che è ovvio. Ma sapete che a me piace recuperare le parti di scarto, e questa vellutata chi lo direbbe mai che è un riciclo?
L’ho resa più morbida aggiungendo un po’ di latte vegetale, e più gustosa con briciole di pane di segale croccanti, qualche nocciola per una nota di sapore inaspettata e l’immancabile peperoncino. E dulcis in fundo qualche goccia di olio al mandarino che l’ha resa veramente spettacolare, ma se non l’avete gustate questo piatto delizioso con del semplice olio evo, sono certa che vi piacerà. Qualche altra idea se anche voi come me non riuscite a rinunciare al fiore più bello dell'inverno? :) guardate qui e qui
Prima di salutare definitivamente i cavoli per passare alle verdure più primaverili, vorrei postare ancora qualche ricetta. Purtroppo non riesco a postare tutto quello che preparo, ma i cavoli li adoro, soprattutto nella pasta, ultimamente ne ho mangiate tante, e tutte favolose, spero di postarne qualcuna.
Oggi invece vi lascio al ricetta dei burger di cavolfiore gluten free, molto buoni anche questi, soprattutto accompagnati da salse e salsine tipo senape, maionese aromatizzata ecc.
Preparo spesso i burgers anche per provare qualche panatura diversa dal solito. Questa è con i semi di papavero che danno una croccantezza particolare. L’avevo già sperimentata qui, quindi non è nuova, ma stavolta ci ho aggiunto anche un po’ di farina di mais fioretto.
Ecco, tutto qua.
I burgers vegetali sono una buona alternativa per un secondo vegan sano leggero ma nutriente, si possono preparare in mille modi, con tante verdure, più o meno morbidi, più o meno omogenei, poi ognuno metterà a punto il burger preferito. A me per esempio piace sentire qualche pezzetto di verdura quindi non li rendo mai troppo lisci. E mi piace aromatizzarli con le spezie, curry, paprika affumicata, cumino ecc.
Bene, ho detto tutto quello che serviva, vi lascio alla ricetta e vi metto qualche link, giusto per facilitarvi il compito se decidete di preparare lamaionese vegan per esempio, che con il burger ci sta ovviamente benissimo, basta non esagerare con le quantità.
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