Ed eccoci alla ricetta del venerdì che come ormai tutti saprete, deve essere facile, veloce e buona. Il venerdì sera è il mio momento del relax, non voglio altro che qualcosa di buono da mangiare sul divano e una birra fresca che fa tanto vacanza :)
Perché in vista del weekend ho bisogno di un momento di riposo. Solitamente sabato e domenica lavoro, ho sempre un sacco di cose da fare, o da cucinare, o da fotografare. Mi ritaglio qualche momento di riposo quando riesco, tra un giorno di lavoro ed un altro. Quindi l’imperativo del venerdì sera è: non passare troppo tempo a cucinare per prepararmi la cena, che non voglio vedere né pentole, né fornelli :)
Con un po’ di organizzazione gliela si fa e questa settimana direi che è proprio facilissimo. a grigliare una zucchina quanto ci vuole? cinque minuti? altri tre per tostare il pane, due secondi ad aprire la bottiglia e la cena è pronta. Beh certo, il labne deve essere già pronto, ma tanto è in frigo a colare da giorni ormai, non è che sia difficile farlo, diciamo che si fa da solo. Che ne dite come proposta vi sembra abbastanza semplice? Ah a proposito, se per caso ve la siete persa, la ricetta del labne vegan la trovatequi
Tutto qua, impegno quasi nullo, e risultato fantastico perchè queste bruschette con zucchine grigliate ed erba cipollina sono tanto semplici quanto buone!
Ora vedo se nel caso per venerdì prossimo mi viene qualcosa di ancora più veloce eh! Ma mi sa che di più veloce c’è solo l’omino della pizza!
Premetto che non sono un’esperta di pasta madre, sono ancora in fase di studio e sto ancora cercando di instaurare un rapporto di fiducia reciproca. Per mancanza di tempo non ho mai voluto impegnarmi con il lievito naturale, ma ad un certo punto, è arrivato a casa. Che potevo fare? Non certo farlo morire, così è cominciata anche questa avventura.
Il fatto però di avere poco tempo non mi ha permesso fino ad ora di sperimentare chissà quale creazione particolare. Al momento sono contenta per aver ottenuto un ottimo pane senza utilizzare Manitoba né nell'impasto né nel lievito madre, e devo dire che se l’inizio è stato un po’ deludente, ora sono molto soddisfatta anche se ho sempre tante domande in attesa di risposte. All'inizio la difficoltà più grande è stato capire come utilizzare la pasta madre, questa sconosciuta, cioè come trattarla prima di usarla nell'impasto, e poi capire esattamente i tempi di lievitazione. Ahahaha, problemi da principiante direte voi! Ma io ve l’ho detto che sono una neofita :)
In quanto a come trattare la pasta madre, dato che brancolavo nel buoi ho trovato ottime spiegazioni qui dove ho preso spunto anche per la ricetta del pane.
Poi ovviamente l’esperienza insegna quasi tutto. Ho imparato che i tempi di lievitazione sono assolutamente indicativi, variano da 3.5 ore a 6, eppure a me sembra sempre caldo uguale, mi sembra di aver fatto sempre gli stessi passaggi…e quindi? Boh! questa è solo una delle tante domande. Ho capito che per la riuscita del pane è fondamentale saper riconoscere il memento di infornare. Quindi che siano passate tre ore o sei, bisogna cogliere il momento giusto. Io per darmi dei riferimenti utilizzo sempre la stessa ciotola per la lievitazione, così capisco quando il volume è arrivato al punto giusto per essere infornato, e questo sapere mi è costato tante prove eh, ahimè :( Se andate oltre il pane perderà sofficità perché non terminerà la lievitazione in forno.
La ricetta l’ho modificata in base alla mia esperienza, ho diminuito l’acqua e cambiato in parte le farine, ma insomma, i principi base rimangono gli stessi. Quindi se avete consigli da dare, sono tutta orecchi. Intanto vi lascio la ricetta del mio ormai consueto pane integrale con lievito naturale, che dopo tanti tentativi e studi approfonditi ora viene benissimo, speriamo duri questa buona sorte, che non intervengano le maree o il passaaggio delle comete a cambiare le sorti della lievitazione :) quindi non disperate eh, prima o poi gliela si fa, comete a parte ovviamente :)
Naturalmente se usate Manitoba e/o farine bianche il discorso cambia, ma in questo caso non vi so consigliare. Io utilizzo solo farine integrali o al limite semintegrali macinate a pietra e per di più in giornata, che fortuna che ho vero ad avere la farina appena macinata? Ma anche questo è frutto di ricerche, è tutta una fatica insomma, però di quelle che si fanno assolutamente senza sforzo e che danno tanta soddisfazione :)
Due parole sulle farine e sul lievito naturale? perchè usare farine di grani antichi? perchè contengono meno glutine ed un tipo di glutine più digeribile rispetto a quello del grano convenzionale (grano creso) Il lievito madre poi ha il vantaggio di eliminare i fitati dalle farine integrali che sono sostanze antinutrizionali che impediscono l'assorbimento di alcuni minerali, inotre rende il pane più digeribile. Questo in maniera molto semplificata, ma giusto per cominciare a capire perchè si utilizzano alcune farine piuttosto di altre e perchè il lievito naturale è migliore. Quando parlo di farine integrali ovviamente intendo sempre biologiche, questo è importantissimo!
La prossima volta cercherò di afre anche le foto dei passaggi così vi do l'idea di come deve essere l'impasto.
Questa confettura è buonissima. Non è per portare l’acqua al
mio mulino che lo dico eh! Ma perché vorrei che chi è abituato a farsi le
confetture in casa provasse una volta a prepararle senza zucchero. Sono una
vera bontà, certo non dovete aspettarvi la stessa consistenza di quelle con lo zucchero, sarebbe impossibile, ma sono morbide e vellutate, con un sapore di frutta che non ha niente a che vedere con le confetture tradizionali.
Devo dire che questa confettura di albicocche senza zucchero mi ha dato molta soddisfazione, non perché avessi dubbi sul fatto che fosse buona
dolcificata solo con il succo di mela concentrato, ma perché le albicocche
che avevo a disposizione non erano proprio buonissime, seppur biologiche. Erano
molto pastose e sembravano senza succo, avete presente? Ecco, da mangiare al
naturale secondo me sarebbero state terribili. Io le avevo comperate
appositamente per la confettura (eh si, ahimè, non ho l’albero in giardino) ma
sono partita un po’ demoralizzata pensando che non sarebbe venuta buona.
Invece è fantastica, mi piace un sacco, tanto che sabato
torno a prendere le albicocche e la rifaccio! Non posso pensare di non averne abbastanza
per passare l’inverno, che è già così triste…figuriamoci senza confettura di
albicocche senza zucchero :)
Il mio impegno verso le materie prime sane e di qualità è diventato a 360°
(o quasi dai, qualche piccola eccezione non mi/ci ucciderà e qualche volta
rende la vita più semplice) La maggior parte di quello che acquisto cerco
che sia il più possibile senza conservanti, additivi, pesticidi ecc. ecc. Quindi, per questa confettura mi sono preparata anche la pectina
naturale, con una mela e un limone bio si prepara in fretta. Vi lascio
entrambi i procedimenti, per la confettura e per la pectina. Provatela, ne vale
davvero la pena. E per conservare la confettura dato che è senza zucchero, per evitare problemi tipo botulino, muffe ecc quella che non consumo a breve, la tengo in congelatore, così sono sicura.
La teglia di verdure ripiene è il mio ricordo preferito tra
piatti estivi che preparava mia nonna, mi sono sempre piaciute tantissimo. Mangiate
tiepide o fredde, più buone il giorno dopo (ma di solito non duravano tanto)
ancora oggi le verdure ripiene sono tra i miei piatti preferiti. Nella versione
vegan di questo piatto il ripieno è preparato con pane, melanzana ed erbe. Non
ho ancora sperimentato una versione con i legumi, potrebbe essere buona anche
così, ma queste sono un classico che piacerà a tutti.
Oggi ho preparato solo i peperoni ripieni vegan, i miei
preferiti, ma ovviamente potete preparare allo stesso modo zucchine tonde,
pomodori, melanzane. Di solito la teglia di verdure miste risulta più buona perché
tutti i sapori delle varie verdure si amalgamano, ma a seconda di quello che
avrete a disposizione la vostra teglia sarà comunque meravigliosa.
Ormai lo sapete che il venerdì cerco di postare ricette per cene veloci ed informali vero? Almeno d’estate. Per me il venerdì è il giorno più bello della settimana, sarà perché è carico di aspettative, il weekend è in arrivo e ci sentiamo padroni del nostro tempo Che poi magari spendiamo al supermercato, alla posta o a fare acquisti assolutamente inutili vero? No io no, davvero. Io se ho tempo libero mi tengo lontana da tutto ciò. Comunque, torniamo al venerdì sera, proprio perché porta con se questo senso di libertà a me assale la voglia di fare come mi pare e quello che capita, cose veloci, ma sfiziose, che si accompagnino bene ad una birra ghiacciata e che siano conviviali, perché quattro chiacchiere in relax con qualche amico alla fine della settimana ci stanno proprio bene no?
Tutto questo preambolo per dirvi che ho fatto i formaggini vegan, con cui poi ho preparato delle deliziose bruschette, con cui poi ho accompagnato la famosa birra ghiacciata e con cui poi ho chiacchierato amabilmente Ecco qua, tutto torna, e abbiamo fatto venerdì sera :)
Solo che se volete anche voi un venerdì così, dovete cominciare a pensarci la settimana prima perché questo è il tempo che servirà per preparare questi deliziosi formaggi vegan alle erbe, che poi somigliano molto ad un classico formaggio spalmabile di quelli famosi, diciamo così
In questi giorni malgrado il caldo sto provando tante cose e avrei diverse ricette da postare. Malgrado la stanchezza e il mal di schiene ho un sacco di idee :) Piatti semplici, niente di elaborato, diciamo che la fatica più grande è preparare il set e fare le foto. Però siccome è ancora caldo e di gelati fino ad ora ne ho postato uno solo, e considerando che sono comodissimi anche come dessert veloce e zero sbattimento, voglio darvi una seconda alternativa al semplicissimo sorbetto che ho postato qualche giorno fa, ricordate quello all'ananas?
Beh, oggi invece è la volta delle pesche. Io ho un modo tutto mio di fare i gelati, sono molto semplici e molto leggeri perché non amo i dolci troppo ricchi e lo stesso principio vale per il gelato. Più che altro è un modo un po’ più goloso di mangiare la frutta di cui non vado matta, ma questo ve l ho già detto. Quindi se state cercando gelati super ricchi e calorici questo non lo è Ma è buonissimo e fresco. Magari più avanti ne posterò uno di quelli cremosissimi e voluttuosi, che ogni tanto ci stanno pure, ma per ora resto sul leggero e senza zucchero.
Anche per questo gelato vegan alla pesca, complicazioni zero come per il sorbetto. Non serve la gelatiera. Dobbiamo solo mettere in freezer gli ingredienti per qualche ora e poi frullare.
Cos'ha di diverso questo gelato rispetto al sorbetto? L’aggiunta di yogurt di soia che lo rende più cremoso e gli conferisce un sapore particolare, tutto qua. Potete scegliere uno yogurt di soia homemade se ce l’avete o acquistarne uno di ottima qualità al naturale o aromatizzato alla vaniglia, meglio se senza zucchero. Il resto ve lo spiego nel procedimento. Io avendo a disposizione delle pesche biologiche le ho mantenute integre, ma se vi da fastidio sentire i pezzetti di buccia o se non sono biologiche, eliminatela, anche se il colore e il sapore ne risentiranno un po’.
Per la serie voglia di far bene saltami addosso, oggi vi propongo una ricetta talmente facile e veloce che chiamarla ricetta è forse inappropriato. Comunque sia è una preparazione molto utile d’estate, quando fa molto caldo. ottimo come dissetante, rinfrescante ma anche come dessert leggero, il sorbetto di frutta non vi deluderà.
Certamente tutti sapete cos’è, ma forse qualcuno non l’ha mai provato, pensando che serva la gelatiera per esempio. Invece no, non serve la gelatiera, basta un freezer e un frullatore o il bimby ed il sorbetto è fatto.
Io non amo particolarmente la frutta, quindi devo escogitare degli stratagemmi per mangiarla. Il sistema che preferisco è quello di berla sottoforma di estratti o frullati. Però quando fa davvero tanto caldo il sorbetto è una vera delizia a cui anch'io non so resistere. Oggi vi propongo il sorbetto all’ananas, senza zucchero, ma è delizioso anche alla pesca per esempio, o all’albicocca. Scegliete il tipo di frutta che preferite e sperimentate, per il resto non c’è altra regola da seguire. E’ talmente facile da fare che ci vuole di più a spiegarlo che a farlo, ma anche se semplicissimo, il risultato sarà apprezzato tantissimo da tutti, amanti della frutta e non attanagliati dalla morsa del caldo :)
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