Sono in astinenza da pomodori, per me l’inverno è troppo
lungo e fatico ad aspettare l’estate. Così a primavera mi concedo i primi,
certo non saranno quelli dell’orto, ma insomma, un piccolo sgarro ci sta. Da
ieri quindi sono cominciate le prime scorpacciate di pomodori. Ne mangio delle
terrine intere, con un sacco di origano, un po’ di semi di lino ed
eventualmente (ma non indispensabile) con qualche aggiunta, come per esempio
legumi, basilico, ecc ecc. Io credo che durante la stagione più calda, non passi
giorno senza che io mangi dei pomodori. Che si tratti di dipendenza? Forse! Non
mi sono mai considerata una brava, di quelle regolari, perfette e che fanno
sempre la cosa giusta J
Io sbaglio, sgarro, mi perdo nel caos della vita e dei pensieri, mangio
pomodori, bevo birra, poi ogni tanto mi ritrovo. Che sgarrare con i pomodori
sia considerata una colpa da espiare? Mah, non lo so, probabilmente vagherò nel
girone dell’inferno a me designato, ma con la pancia piena e la mente
annebbiata, così spero tutto sarà più sopportabile. Delirii quotidiani a parte,
avrete capito che oggi si parla di pomodori, e più precisamente di una zuppa di
cannellini e pomodori freschi. Un piatto semplicissimo ma di quelli che di sera
fa ancora piacere mangiare, con qualche fetta di pane tostato, e del buon olio
evo. Senza dimenticare di profumare il tutto con erbe aromatiche fresche e di
innaffiare con quello che preferite, dal vino alla birra a qualunque tipo
d’acqua, fate voi. Una buona zuppa sta bene con tutto J