La Paella non ha certo bisogni di presentazioni, è un piatto
che mi piace moltissimo e che trovo molto conviviale. Quando ho una cena tra
amici solitamente spazio tra la cucina mediorientale e quella spagnola, chissà perché!
Forse perché associo l’idea di una cena tra amici ad un momento di festa, un po’
come le vacanze, e forse perché questi piatti me le ricordano, ecco, forse sarà
per questo. Se il ragionamento vale, allora i greci o gli spagnoli, o i
libanesi, durante le cene con gli amici dovrebbero preparare gli spaghetti! Ma non
sono proprio certa che sia così! J
Tornando alla nostra Paella vegana (perché di questo si
tratta) direi che non è difficile da preparare, un po’ più lunga di un risotto
magari, però davvero ne vale la pena, e la cosa bella è che il giorno dopo è
ancora più buona, anche per voi? Quali sono i segreti per preparare una
fantastica paella vegana? Beh, innanzitutto il riso, e qui si potrebbe aprire
un dibattito infinito, che io renderò molto breve dicendo che io la preparo con
il riso integrale (Tipo Carnaroli), ma ci sarebbe un tipico riso da Paella, che
non è né il parboiled né quello da risotti. Ma io ho scelto di utilizzare un
riso a Km 0 (o quasi) cioè del nostro territorio, e per di più integrale. I
puristi della Paella spagnola mi perdoneranno, ma cerco sempre di cucinare in
maniera sostenibile, almeno quando posso!.
Detto ciò, il resto è tutto in discesa: verdure dell’orto,
fagioli al posto delle proteine animali, zafferano e mi raccomando: che ci sia
l’irrinunciabile crosticina sotto, sennò che Paella è?
Il procedimento potrebbe sembrare complicato, ma vi assicuro
che non lo è, seguite i passaggi e vi ritroverete in tavola una fantastica paella
vegana.
Se volete un'idea per un'atmosfera mediorientale, provate queste melanzane dell'imam svenuto(svenuto per la bontà s'intende!)
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