Un piatto fresco di legumi e cereali è sempre un’ottima soluzione, nutriente, sana, leggera quanto basta.
A me piace mangiare in maniera piuttosto semplice, perché è il modo più sano per nutrirsi. Questo non vuol dire poco saporito ecce cc, l’ho detto tante volte, ma bisogna saper apprezzare i sapori naturali, questo si.
Per esempio, io adoro i legumi, li mangio in tanti modi: sottoforma di patè, di zuppe, di contorni, in insalata, o trasformati in golosissimi hamburger. Con i legumi si può davvero preparare di tutto.
Sono una fonte proteica importantissima che non dovrebbe mai mancare sulla nostra tavola, e sulla mia di certo la fanno da padrone. Per quanto riguarda la digeribilità, a molte persone i legumi creano qualche problema; per renderli più digeribili, lasciateli in ammollo 48 ore con alga kombu e alloro. Poi cuoceteli sempre con alga Kombu e alloro. Introduceteli nella vostra dieta gradualmente, e nelle preparazione dove consentito passateli al setaccio così da eliminare la buccia esterna.
Un po’ alla volta, introducendoli prima un paio di volte a settimana, aumentando via via, risulteranno più digeribili.
Oggi vi propongo un piatto davvero semplice ma molto gustoso, un’insalata di farro e legumi condita con una salsina aromatica alle erbe. Obbligatorio in questo caso un olio di ottima qualità, come sempre quando si condiscono insalate e piatti crudi in genere, il sapore dell’olio esalta quello degli ingredienti, mi raccomando ;) Per quanto riguarda i cereali meglio prediligere quelli integrali, decorticato nel caso del farro, o perlato se preferite un cereale semintegrale (sempre nel caso del farro)
Bisognerebbe proprio spiegare a certe persone che quando parliamo di insalate non ci riferiamo esattamente alle due foglie di lattuga e a qualche fetta di pomodoro più o meno conditi, per quanto confesso che io adoro anche l’insalata più semplice.
A chi si intristisce di fronte a due foglie di lattuga, vorrei dire che si può fare di meglio, e senza grandi sforzi! Mi fanno molto arrabbiare quelli che sono convinti che siccome siamo vegani mangiamo le cose più tristi e punitive, come se la buona cucina fosse riservata solo a chi mangia carne e pesce.
Non provo nemmeno più a spiegare che non è così perchè tanto ho capito che in generale le persone vedono solo quello che vogliono vedere. L’unica maniera per eventualmente farli ricredere è fargli assaggiare qualcosa. E qui, si apre uno scenario infinito di cose deliziose che anche scegliere con quale cominciare diventa difficile.
L’estate è meravigliosa, adoro i piatti estivi, colorati, freschi, leggeri e pieni di sapore e cosa più delle insalate porta in tavola tutto il gusto di questa stagione?
Oggi vi propongo quest’insalata con riso croccante al sapore di cocco, perché senza cocco che estate sarebbe? E’ solo la prima di una lunga serie, non so se riuscirò a postarle tutte, la fame c’è ma la voglia di stare al pc molto meno, quindi vedremo. Intanto però un’ inizio c’è, e direttamente dalle pagine di Taste&More, ecco un’insalata deliziosa, da leccarsi i baffi!
Una delle insalate che preparo più spesso, soprattutto quando ho ospiti è questa, l’insalata fattoush, un piatto mediorientale profumato, fresco e molto saporito. Verdure, pane Pita fritto, e sommacco a volontà.
Semplice ma golosa, certo il pane fritto aiuta! Così come il sommacco…Un piatto che non delude mai, che vi farà viaggiare con il pensiero.
Normalmente la abbino a piatti mediorientali con per esempio, i falafel con l’hummus di ceci, o se proprio ho voglia di impegnarmi tanto, con l’Imam bahiyldi. Se invece non avete voglia di fare niente come me in questi giorni, basterà anche solo l’insalata, magari abbinata ad un contorno di legumi e il pranzo o cena che sia sono pronti.
Garantisco un minimo sforzo per un piatto comunque speciale.
Il sommacco lo potete acquistare nelle drogherie molto fornite, oppure on line. La particolarità del piatto sta tutta lì, quindi non si può omettere!
Basta, per oggi ho dato il massimo che potevo, vi lascio all’insalata e io mi dedico ad un po’ di meritato (l’ho deciso io) riposo :)
E se anche voi siete orientati al relax, vi consiglio la lettura dell'ultimo bellissimo numero di Taste&More, tantissime meravigliose ricette, foto stupende e luoghi incantati dove rifugiarsi, anche solo con il pensiero.
Insalate che passione verrebbe da dire! Ma solo una delle tante. D’altra parte a chi non piacciono le insalate? Insalate di cereali e verdure intendo. Io me le preparo in mille modi, con il cous cous, con l'avena, con il farro, con l’orzo. Insomma chi più ne ha più ne metta. Alcune sono diventate dei must, come questa per esempio, fatta e rifatta anche con qualche piccola variante, è sempre molto buona e molto apprezzata, sarà per quel suo sapore un po’ orientale che la rende particolare.
Ma in questo spazio mancava un’insalata con l’orzo, quindi niente, detto fatto eccola qui, con tutte le verdure di primavera! anche perché ci tenevo a spiegare una cosa importante. A chi volesse usare l’orzo integrale, e magari non sa quale sia, pensando che quelli che troviamo tra gli scaffali siano tutti uguali.
Ecco no! non è proprio così no, se volete comperare l’orzo integrale (o meglio semintegrale) , dovete scegliere quello con la dicitura decorticato.
Perché l’orzo perlato invece è raffinato e non va bene per chi vuole mangiare integrale. E se lo prendete decorticato, meglio bio, questo ci tengo a dirlo. Io non sono una fanatica del bio, però quando è necessario che lo sia, si, e tutti i cereali e le farine integrali è meglio che lo siano, non sto nemmeno a spiegare il motivo perché mi sembra intuitivo!
Bene, detto ciò torno alla mia insalata di orzo decorticato e verdure primaverili: asparagi, piselli, spinacini e rucola. E le immancabili erbe aromatiche: basilico e menta trasformati in un pesto leggero, più l' erba cipollina tritata finemente per sostituire la cipolla, così il piatto sarà più leggero, ma ugualmente saporito. Leggero ma completo, abbiamo cereali integrali, legumi, olio evo, erbe fresche e verdure crude e cotte! insomma c'è proprio tutto. Eppure è un'insalata ;)
Ecco, tutto qua, molto semplice ma gustoso e soprattutto green!
E dato che dopo la festa arriva il momento del pentimento e
dell’espiazione, giusto perché se uno si diverte bisogna per forza che gli si
facciano venire i sensi di colpa, eccomi qui con la ricetta punitiva.
Ovviamente sono in ritardo perché avrei dovuto postarla ieri, ma si è sempre in
tempo per pentirsi no? :)
Che poi a dirla tutta quest’insalata di cavolo viola non è poi tanto punitiva! È molto gustosa ed appagante, per niente da pentimento, ammesso che vi piacciano le rape crude, io le adoro! ma è pur sempre un’insalata, perciò per quanto buona sia, non si può pretendere l’impossibile.
A me piace anche come piatto unico se la preparo in abbondanza con delle fette di pane tostato a parte. In questo caso ometto di aggiungere il pane a cubetti; non barate mettendolo sia dentro che poi mangiandone anche come accompagnamento perché se dovete pentirvi dovete farlo seriamente ok? ;)
Bene, allora vi lascio la ricetta e il procedimento, di questa insalata di cavolo viola, niente di difficile, basta solo avere in casa qualche ingrediente non proprio di quelli da tutti i giorni, tipo la salsa Tamari (ma in alternativa va bene anche la Shoyu), un po’ di vino rosso vegan e dell’aceto di riso. Ecco, il resto direi ordinaria amministrazione ;)
Bene, mettiamoci all'opera che l'ora dell'espiazione è proprio giunta :)
Quest’insalata di carciofi e finocchi mi sembra in linea con i buoni propositi per l’anno nuovo che leggo sparsi qua e la un po’ ovunque, anche se sinceramente io non posso dire di aver mangiato l’impossibile, perché va proprio contro il mio modo di intendere il cibo.
Gli sprechi e le esagerazioni non li vedo di buon occhio, quindi io i sensi di colpa in questo senso non li ho, mangio finchè ho fame e solitamente non vado molto oltre.
Le cose cambiano talvolta se si tratta di lavoro, quando devo cucinare ed assaggiare ricette che sto preparando e mettendo a punto. Li si, ogni tanto mangio contro voglia perchè magari è dal mattino che mangiucchio per testare, ma questa è un’altra storia.
In ogni caso, sia che siate afflitti dai sensi di colpa, o che solo abbiate voglia di una fresca sana e colorata insalata invernale per restare leggeri dopo i bagardi delle feste, ecco, questa ricetta mi sembra appropriata.
Vi piacciono i carciofi crudi? A me si, moltissimo, abbinati a qualche strisciolina di finocchio e qualche spicchio d’arancia ne viene fuori un’ottima insalata invernale, colorata e molto gustosa. Per aggiungere un po’ di proteine al piatto l’ho arricchita con dei semi di canapa, un super alimento ricco di omega 3 e 6, tutti gli aminoacidi essenziali e diverse vitamine. Se poi volete aggiungerci anche qualche carboidrato, una fetta di pane integrale tostato sarà un ottimo accompagnamento.
Basta, per oggi è tutto qua, una semplice insalata ma ricca e molto salutare, fresca e molto gustosa. Per ricominciare solo con ciò che ci fa bene, a partire dal cibo…
Ma perché mangiarli crudi? I chicchi dei cereali crudi, lasciati in ammollo hanno tutte le proprietà degli alimenti germinati che sono moltissime, quindi dal punto di vista nutrizionale sono ricchi di vitamine e minerali, inoltre con con l’ammollo ( ed eventualmente con la successiva fase di germogliazione) si eliminano i fitati e altre sostanze antinutrizionali.
Direi che visto che fanno benissimo e ci risparmiano anche la scocciatura della cottura, cosa possiamo volere di più da questi cereali? Io ho scelto l’avena perché mi piace molto, ma si possono utilizzare anche orzo, farro, quinoa ecc ecc, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Con cosa abbinarli? Beh, si va a gusto personale e a stagionalità. Si possono fare delle deliziose insalate crude e cotte insieme, o solo crude, magari tiepide, oppure fredde, insomma, le opzioni non mancano, e anche d’inverno ci si può sbizzarrire.
Cosa ci ho messo io? Le verdure ancora di stagione, quindi i pomodori, il peperone, un po’ di cavolo cappuccio, delle lenticchie bollite così da farne un piatto completo ed alcuni germogli di broccolo, ottimi, molto saporiti, un po’ piccanti, deliziosi ed infine qualche germoglio di semi di senape. Un pieno di gusto e di salute, provatela, prima che arrivi l’inverno e troviate mille scuse per non mangiare più l’insalata
A corto di idee per un’insalata leggera ma molto saporita? Sono certa che quest’estate le avrete già provate tutte e forse non sarà facile darvi un’idea originale. Però chissà, magari con le verdure grigliate non l’avete ancora preparata; d’altra parte è vero che bisogna aver voglia di mettersi d’impegno a grigliare melanzane, zucchine e peperoni ma che vi devo dire? Solo che il risultato finale vi ripagherà della fatica. E poi questa insalata di farro è anche un’ottima idea per riciclare qualche verdura grigliata. Non so a voi, ma a me ne rimangono sempre quando le preparo. Quindi, magari siete fortunati ed in frigo avete qualche avanzo. Dopodichè vi basta qualche erba aromatica, un po’ di farro, del succo di limone, qualche cappero ed il gioco è fatto. Il procedimento è talmente intuitivo che potrei omettere la spiegazione, ma lascio anche quella che spesso do' per scontate tante cose e poi scopro che per qualcuno non sono poi così scontate. Io l'ho servita con del purè di fave (ricetta qui) senza cicoria ma con della cipolla rossa tagliata molto sottile così da avere un piatto completo.
In linea con la tendenza di quest’estate anche questo breve post è giunto al termine, quindi vi lascio la ricetta e ci ritroviamo alla prossima.
Oggi una ricetta che non è proprio una ricetta, nel senso che è solo un’idea di dressing alternativa per condire le puntarelle facendone una versione vegana. Niente acciughe quindi, ma dei capperi di ottima qualità, e qualche alga. Le utilizzo sempre quando voglio un sentore di mare, quindi in pratica le utilizzo insieme ai capperi e al miso chiaro in sostituzione alle acciughe. Ecco, la ricetta è tutta qua. Poi ovviamente c’è la parte su come tagliare le puntarelle, ma niente di complicato. Unica accortezza tenetele a bagno almeno un’oretta così si arricceranno bene, io ovviamente le ho tolte prima per ragioni di tempo, ma quando si deve fotografare, sistemare le foto, mangiare ecc ecc il tempo è sempre poco, comunque le puntarelle erano tenerissime e per niente amare anche se sono state a bagno un po’ meno, ma voi non fatelo ok? Non è detto che vada sempre bene, soprattutto se le volete ben arricciate. Ecco, finita la ricetta, ma la primavera e l’estate sono belle anche per questo, perché per preparare un bel piatto serve veramente poco. Del buon pane ai cereali tostato, del patè di pomodori secchi e qualche oliva e avrete preparato un ottimo secondo piatto, leggero ma veramente saporito e fresco.
Carenza di ferro? Questa è la ricetta che fa per voi, carciofi
e spinaci ne sono ricchi! Comunque, a parte l’aspetto salutistico, quest’insalatina
è molto buona, ma d’altra parte come potrebbe non esserlo? i carciofi sono una
vera delizia! In fin dei conti non è che abbia poi aggiunto chissà cos’altro!
Giusto dell’avena, per dare un’alternativa al solito orzo, farro, riso, ecc. E
una salsina ad aggiungere tono al piatto,
leggermente salina e aromatica per la presenza del prezzemolo, dei capperi e
del mio amato miso chiaro e di qualche fogliolina di menta fresca. Ecco, il
segreto del piatto sta tutto in questa salsina, che come sempre potete variare
a seconda dei vostri gusti. L’unica accortezza, aggiungetela poca alla volta
per non salare troppo il piatto, mi raccomando, e poi se necessario finite il
condimento con olio evo. Potete aggiungere anche zeste di limone, io l’ho dimenticato, ma
volevo! Prossima volta sarò più attenta, comunque un piatto delizioso, da
servire tiepido come antipasto, o magari anche come primo piatto, in questo
caso abbondate un po’. Per il resto non ho molti consigli da dare, a parte di
non salare né l’avena, e appena appena i carciofi, per il resto il piatto è
semplice da preparare. Potete eventualmente sostituire l’avena con altri
cereali se non l’avete.
So che un’insalata in questo momento forse non fa proprio
venire l’acquolina in bocca, ma è una vita che voglio postarne una e stavolta
mi sono presa la briga di fotografarla, quindi mi tocca proprio proporvela.
E c’è un’altra ragione per cui oggi ho scelto un’insalata,
anzi due: la prima è che mi piacerebbe riuscire a far capire che il termine “Insalatona”
non è solo due foglie d’insalata, pomodori e formaggio, esistono altri ingredienti con
cui ci si può nutrire se si decide di votarsi all’alimentazione vegetariana. Quando
dico di essere vegetariana la gente mi risponde: e cosa mangi? solo insalatone?????? Ma non avete mai fatto un giro nei
supermercati, magari andando a guardare
le corsie che solitamente non percorrete? Vi si potrebbe aprire un mondo :) Io
tra l’altro consiglio quelli bio o naturali, vi potrebbe sembrare di essere
sbarcati su Marte! Provate, potreste scoprire tante cose interessanti!
La seconda ragione è che volevo utilizzare il tofu
fermentato, che ancora non avevo proposto, e un’insalata mi sembrava potesse
andare bene, anche se a me in realtà piace molto con una semplice fetta di pane
casereccio abbrustolito, un po’ di pomodoro condito e una fetta di tofu
fermentato! Più semplice di così! Ma non ci potevo mica fare un post vi pare? Quindi
oggi, insalata sia, che dal prossimo post sarà davvero autunno!
Post velocissimo, ho molte cose da fare in questi giorni e il tempo vola. La ricetta di oggi è veramente semplicissima ma molto carina da servire in tavola. Diciamo che con poco sforzo si ottiene un ottimo risultato. E' una semplicissima insalata, ma resa particolare dall'uso delle foglie del ravanello. L'avevo detto che con l'ortogiardino non mi sarei persa più nemmeno un filo di erbaccia purchè fosse commestibile. A parte gli scherzi, le foglie di ravanello ormai è risaputo che si mangino e che sono pure buone. Normalmente si fa la zuppa e se vi capita vi consiglio di provarla perchè è davvero ottima (posterò pure la zuppa, non crediate di scamparla). Però in alternativa anche questo piattino è davvero niente male. Non che mi sia venuta la fissa dei ravanelli, ma il mio vicino mi ha gentilmento omaggiato di questi simpatici vegetali con tanto di foglie! Ma mica tre o quattro....proprio una borsa! E ora che ci faccio con tutti questi ravanelli? Pensa e ripensa per prima cosa ci ho fatto quest'insalata. Per le altre idee geniali dovrete aspettare un pò..... Ora, a onor del vero devo sottolineare il fatto che questi ravanelli non sono proprio del mio orto, però il mio vicino è proprio vicino vicino, i nostri orticelli sono separati solo da un muro, un vecchio muro in mattoni assolato.....Ho deciso di concedermi questa libertà. Anche perchè la bontà di questi ravanelli mi ha convinta a piantarne qualcuno l'anno prossimo. Mica hanno niente a che vedere con quelli comperati. Pizzicano veramente questi! Non è un peccato che non si possa nemmeno più conoscere il sapore vero delle cose che mangiamo? Vabbè, non ho tempo per un discorso così difficile ed impegnativo, lo rimando (per la vostra gioia) e vi lascio quest'insalata un pò insolita, con qualche possibile variante.
Insalata di patate e ravanelli
Ingredienti
patate: 3 medie ravanelli: un mazzetto con le foglie punte di asparagi: qb (cotte ma al dente) panna acida: qb sale, pepe: qb olio evo: qb
Procedimento
Lavare bene le patate, pelarle e tagliarle a pezzi abbastanza regolari di circa 2 cm per lato (solo per dare un'ordine di grandezza!). Cuocerle al vapore finchè saranno tenere ma senza disfarle. In alternativa si possono bollire le patate con la buccia e successivamente pelarle e tagliarle a pezzi. In questo modo le patate quando andrete a mescolarle di disferanno un pò di più ma è buona anche così. Lavare bene le foglie dei ravanelli, mondarle tenendo quelle più fresche e verdi, asciugarle bene e tritarle. Lavare anche i ravanelli e asciugarli bene. In una boule, mescolare le patate alle foglie dei ravanelli e condire con un pò d'olio, sale e pepe. Aggiungere qualche cucchiaio di panna acida (secondo i propri gusti) e mescolare bene. Sistemare in un piatto da portata, aggiungere le punte di asparagi e qualche ravanello intero o se preferite a rondelle sottili se sono grandi (i miei erano piccoli) e servire in tavola. Più facile di così!
Alcune annotazioni: questa insalata si presta a moltissime varianti, per esempio si può sostituire la panna acida con la maionese, e le foglie di ravanello con della rucola, gli asparagi possono esserci o no. Basta solo un pò di fantasia. Le quantità sono indicative, anche queste vanno a gusto personale. Io vi ho dato solo la mia versione
E con questa ricetta velocissima auguro a tutti un buon w.e. Io sarò fuori, perciò non sarò molto presente nei vostri blog, ma come sempre cercherò di fare il possibile per recuperare....Baci a tutti e al prossimo post
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