Oggi una ricetta che non è proprio una ricetta, nel senso che è solo un’idea di dressing alternativa per condire le puntarelle facendone una versione vegana. Niente acciughe quindi, ma dei capperi di ottima qualità, e qualche alga. Le utilizzo sempre quando voglio un sentore di mare, quindi in pratica le utilizzo insieme ai capperi e al miso chiaro in sostituzione alle acciughe. Ecco, la ricetta è tutta qua. Poi ovviamente c’è la parte su come tagliare le puntarelle, ma niente di complicato. Unica accortezza tenetele a bagno almeno un’oretta così si arricceranno bene, io ovviamente le ho tolte prima per ragioni di tempo, ma quando si deve fotografare, sistemare le foto, mangiare ecc ecc il tempo è sempre poco, comunque le puntarelle erano tenerissime e per niente amare anche se sono state a bagno un po’ meno, ma voi non fatelo ok? Non è detto che vada sempre bene, soprattutto se le volete ben arricciate. Ecco, finita la ricetta, ma la primavera e l’estate sono belle anche per questo, perché per preparare un bel piatto serve veramente poco. Del buon pane ai cereali tostato, del patè di pomodori secchi e qualche oliva e avrete preparato un ottimo secondo piatto, leggero ma veramente saporito e fresco.
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giovedì 2 aprile 2015
Insalata di puntarelle vegan
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venerdì 21 febbraio 2014
Zuppa di miso e verdure
Tutti abbiamo dei piatti preferiti, piatti che continuiamo a
preparare con regolarità malgrado ci piaccia comunque sperimentare cose sempre
nuove. Alcuni, pur piacendomi molto non
riesco a prepararli spesso, o perché un
po’ lunghi da fare, o perché magari tutti gli ingredienti a disposizione non ce
li ho nel momento in cui mi servirebbero...e l'organizzazione si sa, è tutto in cucina :D Fatto sta che verso alcuni piatti non dimostro la passione che invece ho
indiscussa per la zuppa di miso.
Adoro la zuppa di miso, è diventata il piatto fisso (o quasi
) del lunedì sera. Si fa presto a
prepararla, se manca un’ ingrediente viene buona lo stesso, è semplice da fare e per una cena tarda è perfetta. Meglio di così!
E’ un piatto poi che si presta a varie interpretazioni, le verdure da
utilizzare possono essere tutte quelle che vi mostro oggi, ma viene buona anche
con sole carote e porri, o magari funghi e bieta, o bok choy se l’avete ( ma
qui so di andare sul difficile, ma niente paura, andrà bene anche la bieta!).
Insomma, un po’ di libera interpretazione non rovinerà il piatto.
Fondamentale ovviamente è il miso, dato che è quello che dà
al piatto il sapore caratteristico. Ma cos’è il miso? Praticamente è soia a cui
viene aggiunto un cereale tipo orzo o riso, cui viene aggiunto un fungo,
l’Aspergillus oryzae, il tutto poi viene fatto fermentare per diversi mesi, e
alla fine si ottiene il prodotto che conosciamo, questo in estrema
sintesi. Esistono diversi tipi di miso,
in oriente in verità ne esistono moltissimi, qui da noi l’offerta è senz’altro
ridotta, ma comunque quando è il momento di sceglierli tra gli scaffali qualche
dubbio ci viene. Non vi resta che provarli, altro non si può fare. Alcuni hanno
un gusto più forte, altri un po’ meno. Io solitamente uso quello di riso o di
orzo, per la zuppa vanno bene entrambi.
Il miso è un condimento, non un alimento, e come tale va
consumato. Ha moltissime proprietà benefiche per l’organismo, in poche parole
fa molto bene. Vi lascio un link se magari desiderate leggere qualcosa in più.
L’unica accortezza è quella di non cuocerlo, altrimenti buona parte di queste
proprietà se ne andrà per l’eccessivo calore. Aggiungerlo solo alla fine, fuori
dal fuoco. Per altri usi del miso vi proporrò qualche altra ricetta, intanto
provate questa zuppa, finchè la stagione ancora lo consente, sono certa che vi
piacerà.
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