Insalate che passione verrebbe da dire! Ma solo una delle tante. D’altra parte a chi non piacciono le insalate? Insalate di cereali e verdure intendo. Io me le preparo in mille modi, con il cous cous, con l'avena, con il farro, con l’orzo. Insomma chi più ne ha più ne metta. Alcune sono diventate dei must, come questa per esempio, fatta e rifatta anche con qualche piccola variante, è sempre molto buona e molto apprezzata, sarà per quel suo sapore un po’ orientale che la rende particolare.
Ma in questo spazio mancava un’insalata con l’orzo, quindi niente, detto fatto eccola qui, con tutte le verdure di primavera! anche perché ci tenevo a spiegare una cosa importante. A chi volesse usare l’orzo integrale, e magari non sa quale sia, pensando che quelli che troviamo tra gli scaffali siano tutti uguali.
Ecco no! non è proprio così no, se volete comperare l’orzo integrale (o meglio semintegrale) , dovete scegliere quello con la dicitura decorticato.
Perché l’orzo perlato invece è raffinato e non va bene per chi vuole mangiare integrale. E se lo prendete decorticato, meglio bio, questo ci tengo a dirlo. Io non sono una fanatica del bio, però quando è necessario che lo sia, si, e tutti i cereali e le farine integrali è meglio che lo siano, non sto nemmeno a spiegare il motivo perché mi sembra intuitivo!
Bene, detto ciò torno alla mia insalata di orzo decorticato e verdure primaverili: asparagi, piselli, spinacini e rucola. E le immancabili erbe aromatiche: basilico e menta trasformati in un pesto leggero, più l' erba cipollina tritata finemente per sostituire la cipolla, così il piatto sarà più leggero, ma ugualmente saporito. Leggero ma completo, abbiamo cereali integrali, legumi, olio evo, erbe fresche e verdure crude e cotte! insomma c'è proprio tutto. Eppure è un'insalata ;)
Ecco, tutto qua, molto semplice ma gustoso e soprattutto green!
Ma perché mangiarli crudi? I chicchi dei cereali crudi, lasciati in ammollo hanno tutte le proprietà degli alimenti germinati che sono moltissime, quindi dal punto di vista nutrizionale sono ricchi di vitamine e minerali, inoltre con con l’ammollo ( ed eventualmente con la successiva fase di germogliazione) si eliminano i fitati e altre sostanze antinutrizionali.
Direi che visto che fanno benissimo e ci risparmiano anche la scocciatura della cottura, cosa possiamo volere di più da questi cereali? Io ho scelto l’avena perché mi piace molto, ma si possono utilizzare anche orzo, farro, quinoa ecc ecc, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Con cosa abbinarli? Beh, si va a gusto personale e a stagionalità. Si possono fare delle deliziose insalate crude e cotte insieme, o solo crude, magari tiepide, oppure fredde, insomma, le opzioni non mancano, e anche d’inverno ci si può sbizzarrire.
Cosa ci ho messo io? Le verdure ancora di stagione, quindi i pomodori, il peperone, un po’ di cavolo cappuccio, delle lenticchie bollite così da farne un piatto completo ed alcuni germogli di broccolo, ottimi, molto saporiti, un po’ piccanti, deliziosi ed infine qualche germoglio di semi di senape. Un pieno di gusto e di salute, provatela, prima che arrivi l’inverno e troviate mille scuse per non mangiare più l’insalata
Estate e voglia di viaggi. Non so a voi ma a me d’estate piace portare in tavola sapori d’altre cucine. Adoro la Grecia e questo non è un segreto, se vi piace l’idea di preparare una cena in perfetto stile greco qualche idea potete tovarlaqui, qui,qui e qui
Ma adoro anche i profumi delle spezie dell’India, coriandolo, cardamomo, curry. Un buon riso speziato, con verdure servito con yogurt è una vera delizia. Ci ho abbinato dei friggiteli dolci e la cena è stata davvero deliziosa. Il riso è semplice da preparare, abbastanza veloce. Se non avete voglie di friggere i peperoni, potete servirlo con un curry di altre verdure o con un dhal di lenticchie (ricetta qui) Insomma, fate voi secondo il vostro gusto. Ho già finito il post, questo è il massimo che riesco a fare in questo periodo, quindi spero vi accontenterete di un post così breve! ma la ricetta è deliziosa, e questo è quello che conta. E spero che piacerà anche a voi e che vi venga la curiosità di provarla, sono certa che l'adorerete :)
E’ talmente un periodaccio che non ho nemmeno voglia di uscire a fare la spesa, complice la pioggia ovviamente, ma questo presumo sia un pensiero condiviso. Ma siccome tocca lavorare, ecco che per produrre qualcosa in questi casi bisogna aguzzare l’ingegno. Credo che questa crostata salata non sarebbe mai nata se non fosse stato per la pigrizia di affrontare vento e pioggia. Avevo deciso che qualcosa dovevo cucinare, apro il frigo e niente, unica verdura superstite sopravvissuta alla spesa precedente: un mazzetto di cipollotti. In un cassettino della memoria c’era il ricordo, molto lontano di una torta salata con cipollotti che avevo visto in qualche rivista, ma chissà quale e chissà quando, ma l’immagine nella mia testa esisteva. E così ho pensato di inventarne una. Certo non è bella come la foto che avevo in mente, ma non avevo nemmeno abbastanza cipollotti per riprodurla come la ricordavo. E poi la mia è vegan e quella del ricordo senz’ altro non lo era, quindi in poche parole, tutta un’altra cosa ;) ma questo è il bello della cucina. Il risultato è stato fenomenale, ve lo assicuro! Mi avete mai sentito sbilanciarmi più di tanto? Ma stavolta lo faccio. Sapete cosa? Ho solo una torta salata su questo blog, perché detesto la pasta brisè, la pasta sfoglia, e tutte quelle paste che solitamente si usano per le torte salate. Mi piace la pasta matta, quella si, ed è infatti l’unica ricetta (vegetariana a meno che non eliminiate il formaggio dal ripieno ), che trovatequi.Ma questa è veramente fantastica, credo che diventerà il mio alimento base per la prossima primavera/estate, pensate a quante verdure posso sperimentare. Comunque anche la versione con cipollotti è davvero buonissima. La proverò in versione monoporzione, per antipasti e finger food, e con creme diverse, ne ho già alcune in mente. Vabbè, diciamo che di torte salate sentirete ancora parlare ecco, diciamo così. Intanto gustatevi questa, ne vale veramente la pena. E grazie alla pioggia e al periodaccio no, perché comunque qualcosa di buono ha fatto venir fuori :)
So che un’insalata in questo momento forse non fa proprio
venire l’acquolina in bocca, ma è una vita che voglio postarne una e stavolta
mi sono presa la briga di fotografarla, quindi mi tocca proprio proporvela.
E c’è un’altra ragione per cui oggi ho scelto un’insalata,
anzi due: la prima è che mi piacerebbe riuscire a far capire che il termine “Insalatona”
non è solo due foglie d’insalata, pomodori e formaggio, esistono altri ingredienti con
cui ci si può nutrire se si decide di votarsi all’alimentazione vegetariana. Quando
dico di essere vegetariana la gente mi risponde: e cosa mangi? solo insalatone?????? Ma non avete mai fatto un giro nei
supermercati, magari andando a guardare
le corsie che solitamente non percorrete? Vi si potrebbe aprire un mondo :) Io
tra l’altro consiglio quelli bio o naturali, vi potrebbe sembrare di essere
sbarcati su Marte! Provate, potreste scoprire tante cose interessanti!
La seconda ragione è che volevo utilizzare il tofu
fermentato, che ancora non avevo proposto, e un’insalata mi sembrava potesse
andare bene, anche se a me in realtà piace molto con una semplice fetta di pane
casereccio abbrustolito, un po’ di pomodoro condito e una fetta di tofu
fermentato! Più semplice di così! Ma non ci potevo mica fare un post vi pare? Quindi
oggi, insalata sia, che dal prossimo post sarà davvero autunno!
Una ricetta sana, gustosa e leggera? Ma questa naturalmente.
Solo verdure, erbe aromatiche fresche che danno un sapore unico al piatto, e l’uso
del miglio nel ripieno. Il miglio è ricco di proprietà, è più proteico di altri
cereali come il frumento o il riso, quindi è adatto a chi non mangia carne.Ed è ricco di vitamine e sali minerali. Inoltre ormai sappiamo quanto sia importante variare gli alimenti, e ce ne sono
tanti di buoni che non abbiamo l’abitudine di inserire nella nostra dieta di
tutti i giorni.
Quindi qualche suggerimento potrebbe far venir voglia di
provare, e chissà, potrebbe essere amore al primo assaggio!
Il miglio si può
usare in tanti modi, oggi vi propongo questo piatto, ma è solo l’inizio di quella che potrebbe essere una lunga serie.
Qualche
consiglio su come cucinarlo: è bene non prepararlo come facciamo solitamente
con la pasta o il riso, ma aggiungere il doppio di acqua rispetto al peso del
cereale e lasciarla assorbire durante la cottura. Non si scola in poche parole e
può esserci una tostatura iniziale, ma
anche no! E’ veloce da cuocere e poi come sempre si può declinare in mille
versioni. Cominciamo intanto con quella di oggi, che può diventare un piatto
unico se aggiungete un contorno di legumi, come piselli o fagioli, così che le
proteine del piatto risulti nutrizionalmente più complete.
Eccomi qua, di ritorno dalla Grecia e
con un pensierino per voi. E che vi potevo mai portare se non una
bella ricetta? In realtà sarebbe una ricetta turca, ma in certe zone
della Grecia questo piatto si mangia ovunque...soliti scambi tra
vicini direi. Comunque, a me l'imam Baiyldi piace tanto, è uno di
quei piatti che si devono mangiare senza troppi sensi di colpa, in
fin dei conti dopo una lunga giornata al mare, un giro in motorino,
nuotate e tuffi, bagni di sole e birra al tramonto, a fine giornata
ce lo saremo pur meritato un piatto sostanzioso no? :)
Vabbè, ognuno gestisca i sensi di
colpa a modo suo, il mio metodo è quello di convincermi che, il
giorno dopo, è quello decisivo per diventare una maratoneta
convinta, poi succede sempre qualcosa e quel giorno ancora deve
arrivare, ma so che prima o poi correrò tanto da consumare tutte le
calorie superflue accumulate negli anni :D Mi ci vedete a ottant'anni
a correre come una forsennata? Sento che andrà così.
Che posso raccontare della Grecia?
Posti incantevoli, atmosfera da sogno, cibo fantastico, mare
insuperabile...manca qualcosa? Ah ecco, l'unica cosa che proprio mi
fa soffrire sono tanti gatti troppo magri e affamati...anzi, ne
approfitto per lanciare un appello a voi gestori delle centinaia di
taverne greche: ma non gli potete dare qualcosa da mangiare a 'sti
poveri gatti quando chiudete la cucina?????? Uff...sono uno strazio
da vedere per me. Se non fosse per questo, la Grecia
sarebbe il paradiso :D
Ma torniamo all'imam bayildi! Fonti più
autorevoli di me potranno confermare o smentire, ma dalle interviste
raccolte negli anni, sono arrivata a capire che ognuno ha
la sua ricetta (che scoop!) in ogni caso, a parte il ripieno, le melanzane si possono
trattare in diversi modi, o bollendole qualche minuto in acqua, o friggendole pochi minuti o rosolandole in padella, facendo poi sempre seguire il passaggio in forno. Quindi! ognuno scelga il metodo che preferisce.
Quello che ho scelto io? Beh, fritte ovviamente! per una volta che le
faccio non voglio togliere nulla a questo piatto. Tanto domani vado a
correre ;)
Sono assente da tanto tempo, lo so, ma quando decidiamo di cambiare qualcosa della nostra vita, può succedere che invece di cose ne cambino molte. E così, dopo che ho deciso di intraprendere un viaggio moooooolto avventuroso verso la felicità, ho fatto certi incontri.
E a pensarci bene lo scopo del viaggio verso la felicità non è la felicità, che non sappiamo nemmeno bene cosa sia, ma è godersi il percorso fatto di sogni, di speranze, di entusiasmo, di esplorazioni del cuore e dell'anima, di emozioni, e anche di ricordi.
Esplorare cuore e anima è già di per sè un viaggio. E se dovessi raccontarlo in qualche modo direi che è un viaggio in territori in parte conosciuti e in parte inesplorati. Conosciuti magari tempo fa, tanto tempo fa. Che nel frattempo sia cambiato qualcosa?
Potrebbe anche essere che siano i nostri occhi ad essere cambiati, niente di più facile, e che luoghi già conosciuti non sembrino più gli stessi.
Sapere veramente chi siamo, cosa vogliamo e dove vogliamo veramente andare è difficile, spesso diventiamo quello che siamo solo perchè la vita ci ha dato/tolto certe occasioni, che ci hanno reso "altro" da quello che avremmo voluto essere o sognavamo di diventare.
Ma la domanda è: decidiamo noi ciò che vogliamo diventare, o è la vita a decidere per noi? Io penso che i nostri sogni siano nostri, ma che la vita decida il percorso che dobbiamo fare per arrivarci, un pò come quando si parte per una destinazione tanto desiderata, con la macchina appena revisionata, le valigie preparate con cura, la strada da fare imparata a memoria e la voglia di arrivarci presto. Poi capita che un incidente qualsiasi costringa ad un percorso alternativo, e il viaggio è totalmente da riprogrammare, nei modi e nei tempi. Qualche volta si è pure costretti a cambiare meta, qualche volta invece no, comunque sia, noi siamo la meta, e la vita è il viaggio.
Possiamo provare a programmare un viaggio sicuro o avventuroso, pieno ci certezze o improvvisato, sapendo comunque che potrà andare diversamente, e che se non riusciremo a trovare un percorso alternativo potremo rischiare di perderci....
Ma una bussola, a cercare bene, la si trova sempre! Io so qual'è la mia, anche se qualche volta, secondo me, non c'azzecca per niente :-) e voi, sapete qual'è la vostra?
E vabbè però, eccheccavolo, ma non si potrebbe parlare di cucina e basta in 'sto blog? In effetti è quello che ho cercato di fare in questo periodo, coi risultati che sono sotto gli occhi di tutti, cioè 0 post da un mese a questa parte! :-)
Ma che vi devo dire, se la mia mente ultimamente è una specie di calderone pieno di roba, talvolta incomprensibile, che sobbolle? avete un suggerimento, un segreto, una ricetta per tenere a freno i pensieri? Se si, accetto indicazioni. In ogni caso prometto che cercherò di ripigliarmi e che la prossima volta parlerò solo di ricette, sempre che riesca a rimettermi ai fornelli in tempi brevi. Se vi racconto quello che mangio ultimamente mi oscurano il blog, altro che foodblogger. E i commenti, questi sconosciuti, riprenderò a farne? Per dare risposta a questo ed altri interessantissimi quesiti non resta che aspettare. Armatevi di pazienza e intanto tirate fuori dal frigo gli avanzi, oggi ricetta di riciclo.
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