La ricetta di oggi interesserà per lo
più chi ha scelto di adottare un'alimentazione vegetariana o vegana,
ma anche chi, senza aver fatto scelte drastiche, cerca qualche
alimento alternativo alla carne che possa però somigliarle dal punto
di vista nutrizionale e del “gusto”
Parliamo di un alimento che, è considerato il sostitutivo della carne per eccellenza, il seitan, al quale ho aggiunto la farina di lenticchie.
Esiste un prodotto, il muscolo di grano, che è equiparabile a questo per li ingredienti utilizzati, ma la lavorazione è segreta ed il risultato finale è simile alla carne come consistenza. Il “muscolo di grano” è stata per me una vera
rivelazione, e da quando l'ho provato la prima volta, devo dire che
lo preferisco di gran lunga al seitan, sia in termini nutrizionali,
sia nella consistenza, che nel gusto.
Di fatto il “muscolo di grano”
altro non è che glutine di frumento mescolato a farina di
lenticchie, aromatizzato con erbe e bollito in un brodo vegetale.
Molto semplice da preparare a patto di avere a disposizione del
glutine di frumento, si presta poi a moltissime interpretazioni, che
un po' alla volta posterò, prima fra tutte il ragù che mi ha dato
una grandissima soddisfazione in termini di gusto e consistenza (in
effetti le tagliatelle al ragù mi mancavano parecchio! :D)
Dal punto di vista nutrizionale quindi
abbiamo la compresenza di proteine derivanti da legumi e da cereali,
quindi siamo di fronte ad un alimento proteico ad alto valore
biologico (il seitan invece contiene solo proteine di frumento). Non
voglio fare una lezione di nutrizione, ma questo semplice elemento fa
capire che siamo di fronte ad un alimento più completo.
Per quanto riguarda l'origine invece,
vi lascio a tutte le informazioni che potrete facilmente trovare su
internet, per esempioqui, da chi l'ha inventato, a tutte le varie possibili
interpretazioni. Io aggiungo solamente che la farina di legumi che si
mescola insieme al glutine di frumento può essere variata, quindi
dai ceci, alle lenticchie, ai fagioli, alla soia e via dicendo,
otterremo sempre un prodotto con caratteristiche diverse, così come
la proporzione tra gli ingredienti. In questo caso saranno sia il
gusto che la consistenza a cambiare, e a seconda dell'uso che si
dovrà farne. Intanto qui trovate due versioni, la prima è più densa e dura, va bene per preparazioni tipo brasato e in umido, o per il ragù. La seconda, con metà farina di lenticchie rispetto al primo, è più morbido e va bene per piatti freddi (tipo "seitan" tonnato) o per le cotolette.
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