Cosa fate quando siete troppo stanchi? Io niente, sto a pensare
cosa potrei fare per sentirmi meglio senza fare niente di efficace J Che tra l’altro se mi
tornasse un po’ di energia avrei tante cose da fare, prima tra tutte sistemare
il blog che avrebbe bisogno di cure, ma il lavoro, i pensieri e l’ansia mi
rendono il compito veramente difficile, per ora non ho idee, ma sono alla ricerca
di qualcuno che possa venirmi in aiuto, magari qualcuno di voi potrebbe fare al
caso mio? Intenditori di piattaforme varie, webmaster, o non so chi, se ci
siete, fatevi sentire J
Ma poichè non si vive di sola ansia, devo anche fare qualcosa, così continuo a cucinare soprattutto per lavoro, e nel poco
tempo che mi rimane, anche per me, e di conseguenza per voi. E' l'unico modo per scacciare la voglia di fare niente :)
Finchè scrivo sto
cuocendo la pasta, ieri ho comperato due bellissimi mazzetti di ravanelli bio,
e volevo provare qualcosa di diverso utilizzando le foglie. Ci ho fatto un
minestrone molto buono che non ho postato per eccesso di semplicità della
ricetta, e oggi il pesto vegan di foglie di ravanello e piselli crudi, con
pinoli e basilico che potete provare anche con le mandorle o gli anacardi.
Si prepara molto velocemente ed è un modo per recuperare
tutte le parti delle verdure, in questo caso le foglie dei ravanelli, che devono essere bio naturalmente.
Di che sa? vi starete chiedendo! Beh..è un sapore leggermente pungente e morbido allo stesso tempo, cremoso il
giusto e aromatico quanto basta. Un pesto vegan un po’ diverso dal classico, per chi ha voglia di novità e per ora deve accontentarsi di quelle che arrivano dalla cucina :)
Quella di oggi è una ricetta senza pretese. Cioè, chi non sa fare i carciofi in padella? credo non ci sia niente di complicato che necessiti una spiegazione. L’altro giorno però parlando con un’amica che mi chiedeva come poteva preparare i carciofi, ho riflettuto sul fatto che io i carciofi li faccio sempre allo stesso modo, cioè in padella con aglio e prezzemolo. Che sia il caso di provare qualcosa di diverso?
Perché no! E con un minimo sforzo ho messo insieme qualche ingrediente che mi permettesse di preparare questa variante dei carciofi in padella. Ho aggiunto capperi ed olive e i miei soliti carciofi in padella sono diventati carciofi alla mediterranea.
Io adoro i capperi e trovo che con i carciofi stiano benissimo. Idem per le olive, che in questo caso ho scelto taggiasche perché non volevo che sovrastassero il sapore dei carciofi. E la ricetta è tutta qua.
Alla faccia di chi mi ripete troppo spesso che le mie ricette sono complicate! Ma dove??? Certe volte faccio cose talmente semplici che potrebbero sembrare banali. Dico potrebbero perché anche i piatti più semplici spesso nascondono delle insidie. I carciofi alla mediterranea, e più in generale i carciofi in padella devono essere cotti bene, devono risultare morbidi, quindi vanno eliminate le foglie esterne, accorciati i gambi e tagliati a fettine così sono più veloci e facili da cuocere. Un po’ di liquido per aiutarvi nella cottura e nient’altro. Facili no? Secondo me sono assolutamente da provare, semplici ma sfiziosi.
I cavoli sono gli ortaggi per eccellenza della stagione invernale. A me piacciono moltissimo quindi non devo inventare niente per mangiarne. Il cavolfiore per esempio lo mangio quasi sempre crudo, affettato sottile con la mandolina fatto marinare con olio sale pepe e limone. Non faccio una marinatura lunga perché mi piace comunque croccante, ma questa è solo questione di gusti. Così come adoro il cavolo cappuccio crudo, con il kummel carvi.
A parte il crudo però, con i cavoli si possono preparare tantissimi piatti sfiziosi, dalla vellutata, alle lasagne vegan che posterò prestissimo, alla pasta, ai burgers, alle polpette, delle particolari chips che vedrete presto e naturalmente anche delle crocchette come queste: una versione di crocchette di patate vegan con l’aggiunta anche del cavolfiore. Oggi è venerdì e dato che il venerdì per me è sinonimo di relax, cerco sempre qualcosa di easy che si sposi bene con una birra
Queste crocchette di patate e cavolfiore vegan sono un delizioso aperitivo/cena che ci lascia il tempo per starcene in relax sul divano. E direi che anche per questo venerdì un’idea l’abbiamo trovata, resta solo mettersi all’opera e scegliere un bel film per il dopo cena.
Per la cottura, giusto per facilitarvi ulteriormente la vita, potete optare per il forno, per una ricetta più leggera, se invece volete impegnarvi poco di più c’è anche la padella, con poco olio evo per una versione ancora più croccante. In entrambi i casi ne risulterà un piatto goloso. La ricetta l’avevo pensata per il sito Amatigotàe ve la ripropongo anche su queste pagine, non si sa mai che vi sia sfuggita.
Seconda puntata della serie voglia di fare bene saltami addosso, stavolta vi tocca la crema fredda di zucchine, o vellutata che è più bello da leggere anche se vellutata implica l’uso di panna o simili che io non uso, quindi torniamo a chiamarla crema… ahahahah, non so più come chiamare le cose.
Comunque tornando a noi, è una ricetta semplicissima, e dato che le zucchine in questo periodo abbondano, questo è un modo per gustarle in tutta la loro freschezza. Poi naturalmente non mancano le mie amate erbe aromatiche che rendono ogni piatto speciale, anche quello più semplice. Qui oltre al basilico c'è l'erba cipollina che rende più interessante il sapore della zucchina senza però appesantirlo. Io come sempre cuocio pochissimo le verdure, giusto il tempo di ammorbidirle un pochino, in realtà le sbollento, non serve che siano cotte ok? Tanto poi con un minipimer potente o con il bimby le rendiamo cremosissime. Con le zucchine freschissime si potrebbe fare anche una zuppa a crudo, ma io le zucchine preferisco sbollentarle pochi minuti, per una questione di sapore. Crude invece mi piacciono marinate, ma questa è un’altra ricetta.
Allora, tornando alla ricetta veloce della crema fredda di zucchine, avete capito il concetto no? Si sbollenta si passa in olio e aglio giusto per insaporire un po’, si aggiunge tanto basilico, e si frulla il tutto. Si mangia a temperatura ambiente con filetti di mandorle tostate che danno croccantezza, erba cipollina tritata,un filo d’olio a crudo e pepe macinato fresco.
Ed eccoci alla ricetta del venerdì che come ormai tutti saprete, deve essere facile, veloce e buona. Il venerdì sera è il mio momento del relax, non voglio altro che qualcosa di buono da mangiare sul divano e una birra fresca che fa tanto vacanza :)
Perché in vista del weekend ho bisogno di un momento di riposo. Solitamente sabato e domenica lavoro, ho sempre un sacco di cose da fare, o da cucinare, o da fotografare. Mi ritaglio qualche momento di riposo quando riesco, tra un giorno di lavoro ed un altro. Quindi l’imperativo del venerdì sera è: non passare troppo tempo a cucinare per prepararmi la cena, che non voglio vedere né pentole, né fornelli :)
Con un po’ di organizzazione gliela si fa e questa settimana direi che è proprio facilissimo. a grigliare una zucchina quanto ci vuole? cinque minuti? altri tre per tostare il pane, due secondi ad aprire la bottiglia e la cena è pronta. Beh certo, il labne deve essere già pronto, ma tanto è in frigo a colare da giorni ormai, non è che sia difficile farlo, diciamo che si fa da solo. Che ne dite come proposta vi sembra abbastanza semplice? Ah a proposito, se per caso ve la siete persa, la ricetta del labne vegan la trovatequi
Tutto qua, impegno quasi nullo, e risultato fantastico perchè queste bruschette con zucchine grigliate ed erba cipollina sono tanto semplici quanto buone!
Ora vedo se nel caso per venerdì prossimo mi viene qualcosa di ancora più veloce eh! Ma mi sa che di più veloce c’è solo l’omino della pizza!
La teglia di verdure ripiene è il mio ricordo preferito tra
piatti estivi che preparava mia nonna, mi sono sempre piaciute tantissimo. Mangiate
tiepide o fredde, più buone il giorno dopo (ma di solito non duravano tanto)
ancora oggi le verdure ripiene sono tra i miei piatti preferiti. Nella versione
vegan di questo piatto il ripieno è preparato con pane, melanzana ed erbe. Non
ho ancora sperimentato una versione con i legumi, potrebbe essere buona anche
così, ma queste sono un classico che piacerà a tutti.
Oggi ho preparato solo i peperoni ripieni vegan, i miei
preferiti, ma ovviamente potete preparare allo stesso modo zucchine tonde,
pomodori, melanzane. Di solito la teglia di verdure miste risulta più buona perché
tutti i sapori delle varie verdure si amalgamano, ma a seconda di quello che
avrete a disposizione la vostra teglia sarà comunque meravigliosa.
Oggi posso dire finalmente! Perché questo risotto integrale ai peperoni è in attesa di essere pubblicato da anni, ma ogni volta che l’ho fatto non sono riuscita a fotografarlo e a postarlo, e mi sono dovuta impegnare davvero molto per riuscirci
Un piatto semplice, però ho notato che i risotti sono sempre tanto apprezzati, e se magari io do per scontato che tutti li sappiano fare, poi per qualche motivo mi rendo conto che invece per qualche ragione interessano e quindi niente, eccomi qui con un risotto buono, colorato e ancora di stagione, siamo ancora in tempo per farlo e rifarlo.
Durante le mie passeggiate quotidiane, vedo che gli orti sono ancora carichi di pomodori, peperoni, melanzane, è ancora estate in effetti, voglio pensare a questo quando finirà, vedrò come risolverla.
Il risotto ormai lo preparo solo integrale. E’ solo un po’ più lungo da preparare, ma con un po’ di organizzazione si può fare tranquillamente.
Il riso per esempio io lo metto a bagno il giorno prima e cambio l’acqua, un po’ come per i fagioli. Se ci riuscite meglio, il motivo l’ho spiegato sul procedimento. Se non ce la fate, magari mettetelo a bagno qualche ora, non è lo stesso ma meglio che niente.
Per quanto riguarda la cremosità, io utilizzo per la mantecatura per esempio una crema di anacardi, come potete vedere qui, oppure, ed è il caso di oggi, utilizzo le verdure in purea così il piatto risulta più cremoso, optando poi per una mantecatura con olio evo. Nulla vieta di usare altri sistemi, ma questi sono i più naturali, senza dover ricorrere a panna o simili che io non amo particolarmente.
Alla fine il risotto risulterà cremoso, morbido e molto gustoso, perché i peperoni quanto sono buoni???
Ecco, tutto qua, una ricetta semplice ma golosa, se non vi piace lo zenzero aggiungete una grattugiata di buccia di limone bio, mi raccomando, e verrà buono lo stesso. Il limone e lo zenzero contrastano leggermente la dolcezza del peperone, ed il sapore alla fine è molto piacevole. Per una nota croccante invece potete aggiungere qualche nocciola tritata grossolanamente ma non è obbligatoria. Fate riposare qualche minuto prima di servire ed il gioco è fatto!
Mi pare che quella di oggi sia solo la seconda ricetta a base di zucchine presente tra queste pagine, il che è una vera assurdità dal momento che le zucchine d’estate sono una costante nella mia cucina. Il fatto è che uno dei miei piatti preferiti è il riso integrale con carote e zucchine bollite! Roba da non crederci. Una cucina tutto il giorno per poi trovarsi ad aver voglia di riso integrale con le verdure bollite. Comunque così è, la maggior parte delle volte le zucchine che compero finiscono nell'ormai ai più noto come riso punitivo. In alternativa mi piace molto anche la pasta con le zucchine e i pomodorini, ma comunque niente a che vedere con la ricetta del riso integrale, che per me non ha eguali
Dal momento però che è imperdonabile non dare spazio ad una delle verdura dell’estate tra le più gettonate, oggi vi propongo queste deliziose linguine al limone con pesto di zucchine.
Buona, leggera, delicata, e veloce e ovviamente vegan. Direi che ha tutte le carte in regola per godere di uno spazio tra queste pagine. Come tutte le preparazioni di questo genere, potete regolare il pesto secondo i vostri gusti: più o meno aglio (io ne metto pochissimo) e più o meno basilico, a seconda anche di quanto è intenso. L’olio evo deve essere di ottima o qualità e basta, tutto qui, un piatto veramente semplice ma molto gustoso. Se volete potete anche usare le zucchine crude, io preferisco sbollentarle 30 secondi, ma va a gusto personale. Prima che le zucchine ci salutino, approfittiamone per preparare queste deliziose e profumate linguine al limone vegan
Non ho mai postato un minestrone, malgrado a me piaccia molto, come sempre le cose più normali si lasciano sempre da parte. Però non è che tutti i giorni possiamo metterci a fare piatti troppo lunghi o ricercati. Anche le ricette semplici e veloci ci stanno, come il minestrone. Chi è che non lo sa fare? credo nessuno, però magari non si pensa di metterci dentro qualcosa di diverso dalla pasta o dal riso. In questo per esempio ci ho messo il grano saraceno, per un primo piatto senza glutine. Io il grano saraceno lo uso soprattutto sotto forma di farina nei dolci, ma è ottimo anche asciutto e condito inventandosi delle insalate sempre diverse e di stagione. Oppure al posto della pasta nelle minestre di erdure, favoloso anche per farci dei burger. Cuoce in fretta ed ricco di proprietà, soprattutto antiossidanti ed è importantissimo per il benessere del sistema cardiovascolare. Non voglio dilungarmi in discorsi complessi sulle sue proprietà, ci sono tante fonti per approfondire. Io ho fatto mio il principio di variare il più possibile quello di cui mi nutro tutti i giorni. Se non lo conoscete provatelo, la prossima volta che preparate una zuppa o una minestra, metteteci il grano saraceno al posto della pasta. E’ così che si scopre sempre qualcosa di nuovo, provando, sperimentando, leggendo. Io così, nel tempo ho scoperto cose di cui oggi non potrei più fare a meno.
Questa di cavolo nero è una delle zuppe invernali che mi piacciono di più. Magari è un po’ lunga da preparare, ma nemmeno tanto se partite da fagioli che avete cotto il giorno prima. Io di solito quando decido di cucinarli ne faccio sempre un po’ di più per farne in seguito una zuppa, o dei burgers. Così anche per questo piatto invernale basta solo un minimo di organizzazione, ma ne vale senz'altro la pena. Non è la classica ribollita, adoro anche quella ma questa è una zuppa più semplice, con meno verdure e perfetta anche per riciclare qualche legume rimasto.
Il cavolo nero a casa mia d’inverno non manca mai, lo trovo favoloso in mille preparazioni, questa, insieme ovviamente a ribollita e simili è decisamente una delle mie preferite.
Certe volte rifletto sull'indice di gradimento delle ricette di questo blog, ma le dinamiche mi sono ancora abbastanza oscure. A parte i dolci che riscuotono sempre molto successo, ci sono ricette che io adoro che magari non vengono visitate più di tanto, altre di una semplicità estrema che diventano le più visitate. Io ne ho due sul mio blog che si contendono il primato, una è la torta millefoglie che ho postato credo appena aperto il blog o giù di li, non vado nemmeno a controllare per non guardare la foto!
L’altra è la zuppa di ceci e cavolo nero, e di questo sono molto orgogliosa perché è una ricetta vegan, datata pure quella ma è sempre piaciuta molto e continua a piacere. Anche quella foto non la voglio vedere, e prometto a tutti che prima o poi la sostituirò! malgrado questo, pare che nessuno si sia spaventato troppo e tutti continuano tranquillamente a guardarla.
Ora vediamo se questa riuscirà a guadagnarsi il primato rispetto alla cugina più vecchia. Io voto decisamente per la novità sarà che sento ancora il sapore del cavolo nero e del pane ammorbidito! e poi ci sono anche le mie amate alghe, non posso non preferirla. Che bontà, devo rifarla prima di subito. Un'altra idea con i legumi? leggete qui
Il riso integrale mi è sempre piaciuto moltissimo. Molti anni fa, quando non vivevo ancora da sola, il mio piatto preferito era il riso integrale bollito, con zucchine e carote a pezzetti piccoli appena sbollentati, condito con olio evo crudo. E’ superfluo dire che di tutta la famiglia l’unica che mangiava il riso in questo modo ero io. Piatto che fu nominato da allora e per sempre "riso punitivo", che insieme agli immancabili (per me) "biscotti di fango" identificava perfettamente il mio "genere" :)
Ancora adoro questo piatto, anche se lo preparo raramente dato che ho sempre un sacco di cose da sperimentare, però quanto è buono :)
Va bene, immagino che anche molti di voi non si entusiasmerebbero di fronte a tanta semplicità, però il riso integrale quello si che è buono, e questo è un dato di fatto :)
Unico difetto, come ho ribadito in altre occasioni, è il tempo di cottura abbastanza lungo, quindi anche in questo caso, un po’ come per i legumi, serve una minima organizzazione, che si traduce in: ricordarsi di mettere in ammollo il riso il giorno prima, dopodiché la cottura non sarà più così lunga. E questa è una cosa. L’altra questione è quella legata all’utilizzo del riso integrale per certe preparazioni. E’ vero che per molti pensano che il riso integrale dia il meglio di sé bollito e poi condito, o usato per polpette e simili. Nel risotto in molti sostengono che non leghi e non risulti abbastanza cremoso. Beh ecco,sono d’ accordo in parte, perché dipende dagli ingredienti usati, e dal metodo. Alcune verdure rendono senz'altro meglio di altre, e le zucchine rendono benissimo. Il risotto di oggi sono decisamente fuori stagione, scusatemi, ma avevo delle zucchine frutto di esuberi e mi dispiaceva aspettare la prossima estate per postarlo, magari tra di voi c’è qualcuno che deve ancora smaltire qualche esubero e questa ricetta potrebbe fare al caso suo. Comunque, il risotto integrale con zucchine è molto cremoso, buono, cuoce in mezz’ora ed è gustosissimo, uno dei miei preferiti proprio per la sua morbidezza. Ovviamente l’ho preparato solo con olio d’oliva, e mantecato con una crema preparata con tre cucchiai di base di zucchine, frullata con un goccio di brodo e poi leggermente montata con dell’olio evo (un po’come una maionese) Con questo ho fatto la mantecatura che ha dato al piatto cremosità. La ricetta è proprio basica, niente di sofisticato o strano, volevo semplicemente spiegarvi il mio risotto integrale. Ovviamente cambiando le verdure cambieranno anche le mantecature, ma cominciamo con questa. Abbiamo tutto l’inverno per sperimentarne altre e al momento ne ho altre due in cantiere, ma vi racconterò. Intanto vi lascio questa così potete cominciare ad esercitarvi.
Crocchette, polpettine, burger e chi più ne ha più ne metta ve li ho proposti in diversi modi, (per esempio qui,qui, qui e qui) però io penso che non siano mai abbastanza. Ci ritroviamo spesso con qualcosa da riciclare in cucina, o magari abbiamo comperato una confezione di un nuovo cereale e non sappiamo bene come usarlo. Le polpette sono sempre un’ottima partenza, o anche arrivo se scoprite che quello che avete comperato non vi piace molto, perché sotto forma di polpetta tutto diventa magicamente buono!
Quindi, oggi facciamo le crocchette di sorgo, forse non lo conoscerete proprio tutti, ma è un ottimo cereale da riscoprire, quindi se vi capita provatelo. E’ sempre una buona cosa variare il più possibile a tavola, quindi non fermiamoci a pasta riso farro e orzo. (In ogni caso se non avete il sorgo potete tranquillamente preparare queste deliziose crocchette anche con altri cereali magari già cotti e avanzati)
Il sorgo dicevo, somiglia un po’ al miglio ma i chicchi sono più grossi. E' privo di glutine. Potete utilizzarlo in insalate, minestre, sotto forma di farina ecc ecc, oppure per farne delle polpettine o simili. Quelle di oggi sono nate da avanzi di barbabietole e rapanelli. A me le barbabietole piacciono moltissimo, sia crude marinate che cotte e anche centrifugate.
Non le trovo spesso con le foglie purtroppo, ma quando capita non le butto perché sono buonissime. Stavolta le ho messe nelle crocchette di sorgo, ed insieme ci ho messo anche le foglie di un mazzetto di rapanelli.
Ovviamente potete sostituirle con altre verdure a foglia verde, come gli spinaci per esempio. Però se avete la fortuna di comperare delle rape con le foglie, non buttatele, sono ottime anche in padella appena appassite con poco sale e poi condite con un filo d’olio. Come contorno ovviamente ho preparato un’insalata con le rape, i rapanelli e del cicorino fresco. Un bel po’ di limone per accompagnare e se avete voglia preparate una salsina di accompagnamento, magari a base di yogurt vegetale, oppure una buona maionese sempre vegetale comequesta.
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